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Pizza fritta di Enzo Piccirillo

Un doppio disco di pasta fritto al cui interno si cela un ghiotto condimento fatto di ricotta di pecora, provola affumicata, passata di pomodoro, pepe e cicoli. Una delizia gastronomica partenopea che si tramanda di generazione in generazione.


Pizza Fritta a Napoli vuol dire La Masardona. Il famoso locale della città partenopea prende infatti il nome dalla nonna di Enzo Piccirillo, street chef che da anni delizia ogni palato con la celebre ricetta di famiglia e si impegna per tramandare e tenere viva la tecnica del doppio disco di pasta per contenere il condimento della sua gustosissima pizza fritta napoletana.

Procedimento
 
Sciogliete il sale e il lievito in un recipiente con acqua e latte, quindi aggiungete la farina gradualmente e lavorarla per 25 min fino ad ottenere una pagnotta liscia che deve essere lasciata riposare per 30 minuti. Successivamente dividete l'impasto in panetti da 80-100 gr e lasciate riposare per 4 ore. A lievitazione avvenuta stendete un panetto in forma circolare e disponete al centro la ricotta, il pepe, i cicoli, la provola e basilico, ricoprite il tutto con un secondo panetto. Friggete la pizza in una padella con abbondante olio a una temperatura che non deve essere superiore ai 180°.Quando la pizza si colorisce, scolatela con un mestolo bucato. Ecco a voi la pizza fritta della pizzeria La Masardona!

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