Chef
GIUSEPPE IANNOTTI
Dall’ingegneria all’alta cucina: Giuseppe Iannotti, chef autodidatta del Krèsios, ha creato dal nulla un piccolo impero del gusto, conquistando stelle e riconoscimenti in tutto il mondo.
Giuseppe Iannotti, classe 1982 e originario di Telese Terme (BN), intraprende un percorso fuori dagli schemi rispetto a molti altri colleghi.
Dopo il diploma al liceo scientifico si iscrive alla facoltà di Ingegneria informatica, ma a pochi esami dalla laurea abbandona l’università per dedicarsi interamente alla sua vera passione, la cucina. Autodidatta, nel 2007 inaugura il suo primo ristorante, Krèsios a Castelvenere, dove rimane fino al 2011, anno in cui trasferisce l’attività nel casolare di famiglia proprio a Telese Terme.
I suoi piatti nascono da sperimentazione, curiosità scientifica e legame con il territorio: caratteristiche che gli fanno acquisire la prima stella Michelin nel 2013 e la seconda nel 2022. Emblematici sono la sua Pastina al formaggio, omaggio all’infanzia e profonda riflessione sulla mozzarella di bufala DOP, e gli Spaghetti allo scoglio con 50 pesci, piatto di mare ricco e complesso che unisce tecnica e creatività. Due piatti che, come buona parte della sua cucina, sono nati per soddisfare il palato e provocare la mente.
Nel 2018 fonda IannottiLAB, un laboratorio quasi futuristico che raccoglie saperi scientifici e tecnologie enogastronomiche, esplorando abbinamenti e cotture in una ricerca a 360°. Parallelamente porta la sua visione a Napoli, alle Gallerie d’Italia di via Toledo: il Luminist, caffè e bistrot cosmopolita; Anthill, cocktail & tapas bar con terrazza panoramica; e 177Toledo, fine dining che reinterpreta la tradizione partenopea con sguardo contemporaneo. Tre spazi diversi ma uniti da un’unica filosofia di accoglienza.
Dopo il diploma al liceo scientifico si iscrive alla facoltà di Ingegneria informatica, ma a pochi esami dalla laurea abbandona l’università per dedicarsi interamente alla sua vera passione, la cucina. Autodidatta, nel 2007 inaugura il suo primo ristorante, Krèsios a Castelvenere, dove rimane fino al 2011, anno in cui trasferisce l’attività nel casolare di famiglia proprio a Telese Terme.
I suoi piatti nascono da sperimentazione, curiosità scientifica e legame con il territorio: caratteristiche che gli fanno acquisire la prima stella Michelin nel 2013 e la seconda nel 2022. Emblematici sono la sua Pastina al formaggio, omaggio all’infanzia e profonda riflessione sulla mozzarella di bufala DOP, e gli Spaghetti allo scoglio con 50 pesci, piatto di mare ricco e complesso che unisce tecnica e creatività. Due piatti che, come buona parte della sua cucina, sono nati per soddisfare il palato e provocare la mente.
Nel 2018 fonda IannottiLAB, un laboratorio quasi futuristico che raccoglie saperi scientifici e tecnologie enogastronomiche, esplorando abbinamenti e cotture in una ricerca a 360°. Parallelamente porta la sua visione a Napoli, alle Gallerie d’Italia di via Toledo: il Luminist, caffè e bistrot cosmopolita; Anthill, cocktail & tapas bar con terrazza panoramica; e 177Toledo, fine dining che reinterpreta la tradizione partenopea con sguardo contemporaneo. Tre spazi diversi ma uniti da un’unica filosofia di accoglienza.
Come ama ricordare lo chef Iannotti: “Il mio lavoro è altro, è l’ospitalità del cliente. Non sono i suoi soldi che ci devono far eccitare, ma il fatto che ci dedichi del tempo. E se ci dà quello, allora sì che mi sento orgoglioso di aver fatto bene”.
Giuseppe Iannotti è stato Ambasciatore del numero 42 di ItaliaSquisita e le sue ricette sono presenti nei nostri volumi “Pasta” e "Aperitivo"
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