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Grandi chef italiani a Le Grand Fooding 2011 a Milano
Grandi chef italiani a Le Grand Fooding 2011 a Milano. Vediamo nel dettaglio i protagonisti e i loro piatti, nell’evento creato da Alexandre Cammas.
Tre giorni da urlo gastronomico, tre serate all’insegna della goduria sensoriale. Questo è Le Grand Fooding Milano 2011 (www.legrandfooding.com/milano/). Un evento che infonde spirito ludico e cucina extraterrestre, musica d’avanguardia e performance d’altri tempi in ambito culinario. Grandi chef italiani che lavorano in Italia e grandi chef italiani che vivono e prosperano all’estero realizzano piatti 100% Made in Italy, per rendere grande il loro Paese d’origine. Un evento che farà imbarazzare la noia, ingrigire la tristezza, massacrare la banalità. Un'occasione dunque per provare in un sol colpo i più grandi chef creativi italiani!
L’evento creato da Alexandre Cammas ha avuto già un grande successo l’anno scorso (vedi video) e quello in procinto di essere e stravincere avverrà il 20-21-22 ottobre 2011. Tre serate per conoscere la cucina alternativa, in modo alternativo. Ci sono altre alternative? Assolutamente no, partecipare è d’obbligo (scarica qui i biglietti).
Ma vediamo nel dettaglio i grandi chef italiani presenti a Le Grand Fooding Milano 2011.
L’aperitivo è popolar-chic: Pizza e Champagne.
I cuochi d'alta cucina faranno faville e i loro piatti renderanno incandescenti l’ugola umana. Eccoli!
Moreno Cedroni della Madonnina del Pescatore a Marzocca di Senigallia (AN) e Hot-dog di seppia con salsa di senape, lamponi e zenzero.
Davide Oldani del D’O a Cornaredo (MI) e Spaghetti tiepidi “whoosh”.
Mario Carbone del Torrisi Italian specialties a New York e Polenta di mais fresco con gamberi di scoglio e old bay.
Federica e Fabrizio Mancioppi del Caffè dei Cioppi a Parigi e Risotto Acquarello, andouille affumicata, porcini, sedano e limone.
Franco Aliberti del Vite a San Patrignano (RN) e La bomba di gelato Häagen-Dazs.
Franco Cazzamali della Macelleria Cazzamali a Romanengo (CR) e Il grembiule sanguinario.
Mauro Colagreco del Mirazur a Mentone (Francia) e Crudo di pesce.
Massimo Bottura dell’Osteria Francescana a Modena e Milano da bere... o da mangiare.
Pino Cuttaia de La Madia a Licata e Baccalà all’affumicata di pigna, patata schiacciata e condimento alla pizzaiola.
Pier Paolo Picchi del Picchi restaurante a Sao Paulo (Brasile) e Tagliolini di pupunha al pesto di rucola e seppioline.
Cristiano Tomei de L’Imbuto a Viareggio e Fish burger.
Giovanni Passerini del Rino a Parigi e Tartare di manzo con rafano, rape e carusoli.
Andrea Berton del Trussardi alla Scala a Milano e Pane, olio e acciughe.
Christian Puglisi del Relae a Copenaghen e Cuore di Vitello, topinambur e salsa al pepe nero.
Mi sembra che non vi sia alcun motivo per non parteciparvi!
Foto by Cristian Parravicini, Tre Marie, NY Times, Three Dishes, Porzioni Cremona, Brambilla & Serrani, Aragorn, Alessandra Tinozzi, Caponata Blog, Veja Sao Paulo, Pitti Immagine