Menù del ristorante La Madonnina del Pescatore: piatti, prezzi e vini
La “Madonnina del Pescatore” è un luogo intimo e raffinato, a due bracciate dal mare. Sedendosi sulle moderne sedie metalliche sembra di avere i piedi immersi direttamente nella sabbia di velluto. Il bianco, il bambù e il color trasparente sono i cromatismi predominanti del ristorante, la musica ricercata preannuncia rilassanti degustazioni e un servizio di sala pimpante e spiritoso mantiene sempre viva la fiamma della curiosità.
In cucina Moreno Cedroni è invece un vulcano. Un vulcano dalla doppia identità, proprio come nella storia di Dr. Jeckyll e Mr. Hyde, un cratere in eruzione che da un lato assomiglia all’Etna e lascia fluire la lava creativa in modo flemmatico e con una certa regolarità, ma dall’altro è anche un vulcano in stile vesuviano, che esplode all’improvviso con veemenza, in tutta la sua potenza creatrice e rigeneratrice.
Come un Dr. Jekyll serio e studioso si applica alla materia, studiando gli ingredienti e le ricette delle Marche, viaggiando per il mondo buongustaio e apprendendo come una spugna mastodontica.
Come un misterioso Mr. Hyde invece ha intuizioni geniali ed estemporanee, degne di Pulitzer culinari e Nobel per la gastrocrazia mondiale, inventando piatti leggendari come il “susci all’italiana” nel ’98, il “Martini solido” e il “Riccio e cioccolato” nel 2002, o il gelato al pepe di Szechuan nel 2003 e le “seppie color naturalmente puffo” nel 2009. Come un compunto ricercatore vince in Svezia il “Kungsfenan - The Swedish Seafood Award 2008” per la migliore cucina di mare della tradizione, con il tipico brodetto o il baccalà all’anconetana.
Ma come l’arcano alter ego sforna anche piatti da mondo immaginifi o, come la Ricciola, salsa di porro e lemon grass, viola del pensiero, basilico ed amaranto fritto o l’Ostrica con panna acida, scalogno, e caramello al lampone,o il magnifico dessert Sedano rapa croccante con gianduia e mozzarella, spuma di nutella e zenzero, gelato al pepe di Szechuan e tè Marco Polo. Moreno Cedroni è come la dea indiana Shiva che ha la facoltà di distruggere e rigenerare, sempre in meglio.
Prima tutto era un gioco per sorprendere e stimolare l’entusiasmo del solo chef, ora le ricette come il Baccalà che salo io, salsa di topinambur e cardamomo, rosa e semi di senape sono magia organolettica accessibile a tutti. Masticare i cocktail destrutturati e crogiolarsi nei sorprendenti piatti di Cedroni è ormai un ordinamento giudiziario, uno statuto gourmet di cui è difficile non usufruire, in tutti i suoi “luoghi gastronomici”.
Nel chiosco Clandestino Susci Bar infatti, essendo più libero di scandagliare senza patemi né ansie da prestazione, lo chef sperimenta e azzarda tra crudi di selvaggina e pesce dell’Adriatico; ma alla “Madonnina del Pescatore” il raziocinio e l’eleganza sembrano aver raggiunto livelli intergalattici.
Il gastro-chiosco è perciò la sua palestra dove allenare la fantasia e stupire i commensali goderecci, il ristorante gastronomico di Marzocca è bensì la consacrazione dell’eccellenza cedroniana. Il Moreno di domani si trova dunque oggi al Clandestino?
Non si può dire con certezza, considerata la sua fantasia sempre in movimento, ma si può forse affermare che lo chef ha dimostrato sulla propria pelle che la creatività è nulla senza controllo e che la fantasia è pura carta straccia se non si conoscono le regole della cucina tradizionale.
Allora lui ha pensato bene di approfondire entrambi i mondi, quello della tradizione e quello della fantasia, per dare sfogo al perfetto equilibrio tra le personalità di Dr. Jekyll e Mr. Hyde.
Menu
Menu degustazione:
Mini Madonnina a pranzo (50 euro)
Menu Mariella e Moreno consigliano (130 euro)
Alla carta: 80/120 euro
Specialità
La cucina del ristorante spazia a tutto tondo, da forti legami con la tradizione marchigiana a forti intuizioni creative. Il pesce è il grande protagonista.
Carta dei vini
La selezione dei vini comprende le grandi etichette italiane e mondiali, con un occhio di riguardo molto selettivo nei confronti del territorio. Ottime chicche tra le aziende locali di Verdicchio e Rosso Conero.
Riconoscimenti
2 stelle Michelin 2010
91/100 nella Guida del Gambero Rosso 2011 (3 forchette)
18 punti nella Guida dell’Espresso 2011 (3 cappelli)
Guida Le Soste
Circuito JRE
In cucina Moreno Cedroni è invece un vulcano. Un vulcano dalla doppia identità, proprio come nella storia di Dr. Jeckyll e Mr. Hyde, un cratere in eruzione che da un lato assomiglia all’Etna e lascia fluire la lava creativa in modo flemmatico e con una certa regolarità, ma dall’altro è anche un vulcano in stile vesuviano, che esplode all’improvviso con veemenza, in tutta la sua potenza creatrice e rigeneratrice.
Come un Dr. Jekyll serio e studioso si applica alla materia, studiando gli ingredienti e le ricette delle Marche, viaggiando per il mondo buongustaio e apprendendo come una spugna mastodontica.
Come un misterioso Mr. Hyde invece ha intuizioni geniali ed estemporanee, degne di Pulitzer culinari e Nobel per la gastrocrazia mondiale, inventando piatti leggendari come il “susci all’italiana” nel ’98, il “Martini solido” e il “Riccio e cioccolato” nel 2002, o il gelato al pepe di Szechuan nel 2003 e le “seppie color naturalmente puffo” nel 2009. Come un compunto ricercatore vince in Svezia il “Kungsfenan - The Swedish Seafood Award 2008” per la migliore cucina di mare della tradizione, con il tipico brodetto o il baccalà all’anconetana.
Ma come l’arcano alter ego sforna anche piatti da mondo immaginifi o, come la Ricciola, salsa di porro e lemon grass, viola del pensiero, basilico ed amaranto fritto o l’Ostrica con panna acida, scalogno, e caramello al lampone,o il magnifico dessert Sedano rapa croccante con gianduia e mozzarella, spuma di nutella e zenzero, gelato al pepe di Szechuan e tè Marco Polo. Moreno Cedroni è come la dea indiana Shiva che ha la facoltà di distruggere e rigenerare, sempre in meglio.
Prima tutto era un gioco per sorprendere e stimolare l’entusiasmo del solo chef, ora le ricette come il Baccalà che salo io, salsa di topinambur e cardamomo, rosa e semi di senape sono magia organolettica accessibile a tutti. Masticare i cocktail destrutturati e crogiolarsi nei sorprendenti piatti di Cedroni è ormai un ordinamento giudiziario, uno statuto gourmet di cui è difficile non usufruire, in tutti i suoi “luoghi gastronomici”.
Nel chiosco Clandestino Susci Bar infatti, essendo più libero di scandagliare senza patemi né ansie da prestazione, lo chef sperimenta e azzarda tra crudi di selvaggina e pesce dell’Adriatico; ma alla “Madonnina del Pescatore” il raziocinio e l’eleganza sembrano aver raggiunto livelli intergalattici.
Il gastro-chiosco è perciò la sua palestra dove allenare la fantasia e stupire i commensali goderecci, il ristorante gastronomico di Marzocca è bensì la consacrazione dell’eccellenza cedroniana. Il Moreno di domani si trova dunque oggi al Clandestino?
Non si può dire con certezza, considerata la sua fantasia sempre in movimento, ma si può forse affermare che lo chef ha dimostrato sulla propria pelle che la creatività è nulla senza controllo e che la fantasia è pura carta straccia se non si conoscono le regole della cucina tradizionale.
Allora lui ha pensato bene di approfondire entrambi i mondi, quello della tradizione e quello della fantasia, per dare sfogo al perfetto equilibrio tra le personalità di Dr. Jekyll e Mr. Hyde.
Menu
Menu degustazione:
Mini Madonnina a pranzo (50 euro)
Menu Mariella e Moreno consigliano (130 euro)
Alla carta: 80/120 euro
Specialità
La cucina del ristorante spazia a tutto tondo, da forti legami con la tradizione marchigiana a forti intuizioni creative. Il pesce è il grande protagonista.
Carta dei vini
La selezione dei vini comprende le grandi etichette italiane e mondiali, con un occhio di riguardo molto selettivo nei confronti del territorio. Ottime chicche tra le aziende locali di Verdicchio e Rosso Conero.
Riconoscimenti
2 stelle Michelin 2010
91/100 nella Guida del Gambero Rosso 2011 (3 forchette)
18 punti nella Guida dell’Espresso 2011 (3 cappelli)
Guida Le Soste
Circuito JRE