Menu del ristorante Arnolfo di Gaetano Trovato: piatti, prezzi e vini

Come si mangia all’Arnolfo? Il menu cambia ogni tre mesi, sebbene i mutamenti e i giochi di prospettiva culinaria cambino di continuo. L’immaginazione di Gaetano Trovato si adagia su una cucina tosco-mediterranea, con alcune influenze nipponiche e truffaldini ammiccamenti alla gastronomia francese (sia nei prodotti che nelle tecniche di cottura.

Detto ciò è palese affermarne l’unicità stilistica, la spavalderia organolettica di ogni singolo sapore, la maestria nell’esaltare perennemente la stagionalità e varietà  toscane: i tre menu degustazione infatti irrompono nell’intelletto del cliente come uno tsunami godurioso, sparigliando spesso le carte degli indecisi.

L’Essenza è la summa “trovatiana” della cucina creativa: il piatto Burrata Piselli Capesante e Pomodori canditi, i Gamberi rossi Vongole veraci Lasagnetta e Fagioli di Sorana, il Piccione con Pistacchi di Bronte e Cipolle rosse, Ricotta Vaniglia Bourbon e Arance rosse.

La selezione vegetariana Cromatismi Vegetali ha la facoltà di eccitare anche chi ama pazzamente la carne: i Tortelli Cipolle rosse di Certaldo e Fagioli di Sorana fanno ringiovanire lo spirito ed esaltano come un fuoco d’artificio erbivoro; i Carciofi Carciofi e Carciofi triplicano il gusto del tipico frutto della terra italica, il Cynara cardunculus.

E infine il menu degustazione del Territorio e Ricerca, una bomba gustativa per il curioso che ama assaggiare i prodotti delle Crete Senesi ma in maniera inconsueta e originale: i Tortelli Ricotta di pecora e Dragoncello, il Capretto delle Crete Senesi carré e coscio Cavolo nero è un piatto primaverile, a Km0, biologico, stratosferico nella sua complessità animale e vegetale toscana; lo Zuccotto Anice stellato Caffè, in cui la tradizione viene shakerata in un dessert eccezionale.

Arnolfo e Gaetano Trovato sembrano incarnare lo stesso spirito di classe e cultura, di voglia di sperimentare nuove evoluzioni architettoniche per migliorare sempre di più il livello di qualità.

A volte si pensa che solo andando per osterie e trattorie si possa succhiare l’anima della cucina del territorio, mentre i ristoranti blasonati siano solo specchio per le allodole: mai ci fu bugia più grande, direbbe il semplice bambino mentre sgranocchia il piccione o la chianina di Fracassi nel menu del ristorante!

Visitare e rilassare i sensi all’Arnolfo è un dovere psico-morale inconfutabile, soprattutto per chi pensa che la Toscana sia in qualche modo la culla della cucina italiana.

Menu
Menu degustazione: 105 - 120 - 150 euro
Alla carta: 130 euro

Specialità
Due concetti cardine: territorio e fantasia. La cucina toscana è alla base di ogni piatto, sebbene lo chef ami ingentilire, impreziosire e a volte rimescolare le carte della tradizione. Ingredienti ricchi e poveri si uniscono, riflettendo i ricordi professionali del cuoco di casa: Toscana appunto, ma anche Sicilia e Francia. Grande senso estetico nella presentazione e sapori senza dubbio riconducibili all’amata terra senese.

Carta dei vini

Divisa in due cantine climatizzate, sotto il palazzo del 1600, il vino è complice di ricerca come la cucina, il territorio fa da protagonista, una carta distinta per i vini bianchi e una per i vini rossi, coprendo il territorio nazionale e con grande estensione dei vini francesi di spessore, rinnovandosi di anno in anno. Grande selezione di vini bianchi tedeschi e austriaci.

Riconoscimenti
2 stelle Michelin 2013
88/100 Guida Gambero Rosso 2013
16.5 punti Guida Espresso 2013
Relais et Châteaux
Le Soste
JRE
Euro Toque

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