Roma Baccalà 2024

La tradizione romana incontra nella nuova edizione della kermesse gastronomica i sapori autentici dei fiordi norvegesi con il Baccalà Norvegese indiscusso protagonista.
La quinta edizione di Roma Baccalà si è conclusa con grande successo arricchendosi di nuovi sapori e consolidando il legame tra la tradizione culinaria italiana e quella norvegese.

L'evento, tenutosi dal 5 all’8 settembre presso il suggestivo Parco Schuster, adiacente alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura di Roma, ha visto la partecipazione degli esperti di Seafood from Norway che, in collaborazione con la Reale Ambasciata di Norvegia a Roma, hanno preso parte a diversi momenti della manifestazione.

Uno dei principali era in programma nella giornata di sabato 7 settembre con lo show-cooking "Il Baccalà Norvegese: incontro con la cucina del nord", una straordinaria dimostrazione culinaria in cui Aleksander Strand, Chef dell’Ambasciata norvegese in Italia, ha deliziato il pubblico presentando il suo piatto a base di Baccalà Norvegese.

Gli ospiti sono stati guidati in un affascinante viaggio tra i fiordi del Mare del Nord, esplorando i sapori autentici della Norvegia attraverso la preparazione di una ricetta che ha saputo coniugare tradizione e innovazione. Oltre ad assistere alla realizzazione del piatto, i partecipanti hanno potuto gustare questa specialità che ha esaltato alla perfezione le caratteristiche del Baccalà Norvegese: la sua consistenza morbida, il sapore intenso e le proprietà nutritive che lo rendono un alimento tanto amato in Italia.

Un prodotto storico, simbolo di un legame culinario e culturale sempre più forte e attuale
Roma Baccalà ha confermato nuovamente il suo ruolo di ponte tra la tradizione culinaria italiana e quella norvegese, di cui il baccalà rappresenta il connubio perfetto, dal momento che è un ingrediente protagonista nei libri di ricette di molte regioni italiane. Proveniente dalle limpide e fredde acque dei mari nordici, lavorato secondo metodi tradizionali tramandati di generazione in generazione e con una produzione naturale dall’inizio alla fine, il Baccalà Norvegese è un prodotto unico e sostenibile, frutto di un connubio perfetto tra natura e maestria umana.
Nonostante il metodo di lavorazione si sia modernizzato nel tempo, il prodotto finale rimane lo stesso che viene esportato dalla Norvegia da oltre 300 anni: il merluzzo viene aperto a farfalla, salato per 2-5 settimane e poi essiccato per 2-3 giorni in tunnel di essiccazione, dove il tasso di umidità è mantenuto tra il 47% e il 52%. Grazie a questo processo, i nutrienti del baccalà sono più concentrati rispetto al pesce fresco, rendendolo ricco di proteine, vitamine e minerali.

«Siamo molto felici di aver partecipato anche quest’anno a Roma Baccalà 2024, in una nuova location unica e suggestiva, e di aver potuto condividere con tutti gli ospiti della kermesse la ricchezza della nostra tradizione culinaria, grazie ad un prodotto che sappiamo essere molto apprezzato dagli italiani», ha dichiarato Tom-Jørgen Gangsø, Direttore Italia del Norwegian Seafood Council. «Grazie al suo gusto, alla sua versatilità e alle sue incredibili proprietà nutritive, il Baccalà Norvegese è ancora oggi uno dei pesci maggiormente consumati in Italia, perché si presta bene a ricette innovative e moderne, e il successo di questo evento lo conferma e sottolinea il forte legame che unisce i nostri due paesi, non solo a livello commerciale ma anche culturale».

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