Ristoranti
Nasce il "Ristorante Buono" a Milano!
“Ristorante Buono” a Milano: primo luogo in cui i grandi chef cucinano con ragazzi con disagio. Primo ospite: Fabrizio Ferrari de “Al Porticciolo 84” di Lecco.
Buono di nome e di fatto. Si chiama “Ristorante Buono” e si trova a Milano, all’interno di un ex oratorio nei dintorni di via Padova (sede della Fondazione Bertini), una delle zone più disagiate e problematiche di Milano. No, non si tratta di una mensa pubblica né di un ristorante gourmet anacronistico e decontestualizzato: stiamo parlando del luogo che Fondazione Bertini ha creato per insegnare ai ragazzi con disagio psichico e sociale il mestiere di cuoco. L’idea parte dagli editori Gisella e Fiorella Baserga che proprio con la Fondazione Bertini hanno pensato di fondere il know how di ItaliaSquisita (alta cucina e chef d’autore) con il mondo del sociale.
E cosa è venuto dunque alla luce? Un ristorante “buono” veramente, che ospita ragazzi con problemi di vario tipo (psichiatrico, sociale, politico) e in cui s’insegna loro attraverso corsi base di cucina ed eventi culinari il mestiere di cuciniere. Ma il “Ristorante Buono” va oltre e non solo organizza incontri propedeutici sull’universo della cucina tradizionale e gourmet (portando testimonianze di grandi chef, sommelier, maître), ma ha anche deciso di coinvolgere alcuni personaggi dell’alta ristorazione direttamente sui fornelli. E il gran gioco è fatto: un’azienda cliente che vuole cenare, uno chef stellato che cucina con l’ausilio dei ragazzi coinvolti nel progetto e un’atmosfera divertente e parallelamente di livello gastronomico incredibile. Primo illustre esempio tra i grandi chef coinvolti: Fabrizio Ferrari del ristorante “Al Porticciolo 84” di Lecco. Che signore!
Barba incolta, fascia rossa in testa come un provetto tennista di Wimbledon, creatività frizzante in cucina, una passione fagocitante per il pesce di mare e un’indole davvero generosa: Fabrizio Ferrari è stato uno dei più giovani cuochi italiani a conquistare la stella Michelin e tuttora porta avanti un progetto di valorizzazione e manipolazione creativa del pesce di mare in una terra dove il lago ha sempre fatto la parte del padrone. Dopo aver chiesto di partecipare a questa cena benefica (ricordiamo che l’intero ricavato delle cene va alla Fondazione Bertini, ndr), il giovane cuoco di Lecco ha accettato senza batter ciglio, dando segnali immediati d’intelligenza solidale nei confronti di chi queste “normali” fortune non le possiede.
Ne è quindi scaturita una degustazione eccezionale: Mazzancolle, brunoise di sedano, crema di anacardi, riduzione di bisque e crumble al prezzemolo, Mezze maniche, cavoletti scottati, datterini, capperi e olive fritti, Filetto di muggine al vapore, vellutata di lenticchie rosse, cuoio di pomodoro, cavolo nero e chicharrones. I dolci sono stati creati dai clienti dell’azienda ospite, in un festoso e divertente precena-laboratorio di pasticceria organizzato dallo chef e dalla stessa Fondazione. Presenti all’appello anche il giornalista e illustratore Gianluca Biscalchin e la redazione di ItaliaSquisita, con Fiorella Baserga, Carlo Spinelli e il fotografo Cristian Parravicini. Una bella serata ricca di emozioni, sorrisi e piatti eccezionali. Fabrizio Ferrari è soltanto il primo chef ad aver aderito a questa iniziativa di gustosa solidarietà: sono in procinto di cucinare infatti anche Marta Grassi del “Tantris” di Novara, Lorenzo Cogo de “El Coq” a Marano Vicentino, i fratelli Costardi di Vercelli, Alessandro Negrini e Fabio Pisani de “Il Luogo di Aimo e Nadia”… L’alta cucina e i grandi chef aiutano i giovani con disagi, il “Ristorante Buono” a Milano è finalmente una realtà!
Info e prenotazioni per il Ristorante Buono:
Tel. 348 4061524 (Riccardo Milani) oppure su ristorantebuono.fondazionebertini.it
Foto by Cristian Parravicini