Philippe Léveillé, chef del ristorante Miramonti l’altro a Concesio, alle porte di Brescia, pur vantando un cv al servizio del gotha della haute cuisine francese e una vita professionale rocambolesca in giro per il mondo, non appartiene a questo côté perché nella sua lunga e intensa carriera ha sempre cercato di comprendere e rispettare. Bretone di Nantes, scuola alberghiera a Saumur, padre allevatore di ostriche e madre casalinga di tempra, è qui, nel cuore della Val Trompia, che nel 1994 trova il suo humus, le condizioni ideali per fare pace con la sua irrequietudine e ritrovare la storia delle sue radici. Vi trova una famiglia, solida e solidamente legata alle tradizioni e alla cultura della loro terra; vi trova una maestra - inaspettata, sino ad allora non aveva mai lavorato con una donna in cucina - e ritrova, infine, lo stesso senso del rispetto inculcatogli da giovane dalla sua, di famiglia.
Quelli che lo adottano, letteralmente, trasformandolo prima in un bresciano doc e poi in un italiano vero, sono i Piscini. Mary, la mamma, condivide con lui Concesio per quindici anni e lo erudisce su polenta, risotti e cotechini - suo il risotto “Miramonti”, in carta dal 1950 e ancora oggi il piatto più venduto - poi un bel giorno gli passa il testimone di quella cucina dove, insieme, hanno guadagnato la seconda stella Michelin fondendo due culture solo apparentemente lontane. Mauro, il figlio, consigliere culinario dal palato estremamente sensibile, colui che gli permetterà di far crescere la sua cucina appoggiandolo e spronandolo. Daniela, infine, figlia di Mary e sorella di Mauro, colei che diventerà sua moglie e partner imprescindibile sul lavoro, grande donna di sala con la quale si scontrerà spesso ma in modo produttivo, specialmente quando, in occasione di richieste particolari dalla sala, gli dimostrerà che un cliente soddisfatto è un cliente per sempre. Se qualcuno pensa che Philippe abbia condizionato con la cucina del burro e delle salse la storia del Miramonti, sbaglia. [...]
Anteprima di Philippe Léveillé di Danilo Giaffreda in uscita su ItaliaSquisita 51
Ph. Natalia Ghiani