Il progetto si concentra sulla riduzione delle emissioni di CO2 nella gestione responsabile degli oli vegetali esausti (OVE), tramite uno stretto rapporto di collaborazione tra i ristoranti e l’azienda. Affidando gli OVE prodotti dalla propria attività ad Adriatica Oli, il ristorante entrerà a far parte della community Amicambiente, inserendo i propri scarti in una filiera sostenibile che rigenera il rifiuto in una risorsa energetica green a basso impatto ambientale. Nell’ ultima fase della lavorazione, l’olio rigenerato verrà utilizzato per la produzione di biodiesel, un biocarburante rinnovabile che riduce di circa il 40% le emissioni di CO2 rispetto al gasolio.
«Olitalia fa da sempre della sostenibilità un valore e principio cardine. Stiamo lavorando su tre filoni principali in questo senso. Il primo è il progetto “Plastic no more”, nato con l’obiettivo di favorire il riciclo della plastica per limitare la creazione di nuova plastica vergine; poi c’è l’efficientamento energetico del nostro sito produttivo; infine, ci impegniamo nella divulgazione e nella sensibilizzazione dei professionisti e dei consumatori sulle tematiche del corretto smaltimento dell’olio. Per questo siamo fieri ed entusiasti di prendere parte a questo nuovo progetto insieme ad APCI» ha commentato Andrea Marchelli, Direttore Marketing di Olitalia.
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