ItaliaSquisita si riconferma anche per quest'anno media partner del Congresso di Identità Golose Milano.
Il Congresso 2025 sarà un’edizione speciale, un tributo a un anniversario importante che vuole dare luce a uno spaccato sul passato e una finestra sul futuro chiamando a raccolta si, gran parte degli chef protagonisti di questi 20 anni ma anche esplorando le nuove frontiere della cucina, della pasticceria, della mixology, del servizio di sala e dell’hôtellerie.
Un’edizione che si impone di essere rivoluzionaria e innovativa a partire da uno nuovo spazio di 12.000m2, l'Allianz Mi.Co.-North Wing, che accoglierà nuove sale con aree tematiche e una maglia espositiva completamente ridisegnata. E ancora protagonisti dal mondo della cultura, della musica e del design, un salone dedicato al vino, una bar experience, la quarta edizione di Bollicine del mondo, uno spaccato sull’ospitalità internazionale e Identità Inclusive, un progetto tutto dedicato all’inclusività.
Un’edizione che si impone di essere rivoluzionaria e innovativa a partire da uno nuovo spazio di 12.000m2, l'Allianz Mi.Co.-North Wing, che accoglierà nuove sale con aree tematiche e una maglia espositiva completamente ridisegnata. E ancora protagonisti dal mondo della cultura, della musica e del design, un salone dedicato al vino, una bar experience, la quarta edizione di Bollicine del mondo, uno spaccato sull’ospitalità internazionale e Identità Inclusive, un progetto tutto dedicato all’inclusività.
IL TEMA E IL LOGO
«Il tema definito per l’edizione 2025 è Identità Future - 20 anni di nuove idee in cucina. Proprio da questo siamo partiti. Ossia da un concetto, quello di “identità”, che oggi non è “semplice” come poteva apparire in passato. Un tempo era tutto più categorizzato e definito, facilmente etichettabile. Oggi l’identità ha confini più labili, è frutto di contaminazioni, è un concetto complesso e, verosimilmente, lo sarà sempre di più in futuro. Per questo ventennale Identità Milano prende atto di un cambiamento che si è fatto più concreto anno dopo anno e si esprime con una volontà di innovazione e di futuro ma facendosi forte di solidissime fondamenta, di tradizione e storia. Insomma, una vera sfida! In altre parole, questo logo vuole fotografare il mutamento continuo del mondo del food in generale, di Identità Milano in particolare. La base di partenza è stata il riflettere sul concetto delle identità, che sono appunto liquide. Il congresso va a rappresentare tali sfumature, tali contaminazioni. Parallelamente, il logo vuole racconta queste anime che vanno a unirsi, a sovrapporsi, a delineare le molteplici Identità Future». – Lorenzo Segale, Account Director and Strategist Caleidos Agency.
«Il tema definito per l’edizione 2025 è Identità Future - 20 anni di nuove idee in cucina. Proprio da questo siamo partiti. Ossia da un concetto, quello di “identità”, che oggi non è “semplice” come poteva apparire in passato. Un tempo era tutto più categorizzato e definito, facilmente etichettabile. Oggi l’identità ha confini più labili, è frutto di contaminazioni, è un concetto complesso e, verosimilmente, lo sarà sempre di più in futuro. Per questo ventennale Identità Milano prende atto di un cambiamento che si è fatto più concreto anno dopo anno e si esprime con una volontà di innovazione e di futuro ma facendosi forte di solidissime fondamenta, di tradizione e storia. Insomma, una vera sfida! In altre parole, questo logo vuole fotografare il mutamento continuo del mondo del food in generale, di Identità Milano in particolare. La base di partenza è stata il riflettere sul concetto delle identità, che sono appunto liquide. Il congresso va a rappresentare tali sfumature, tali contaminazioni. Parallelamente, il logo vuole racconta queste anime che vanno a unirsi, a sovrapporsi, a delineare le molteplici Identità Future». – Lorenzo Segale, Account Director and Strategist Caleidos Agency.
LA CONTAMINAZIONE
«Il nuovo logo racconta così, con un sovrapporsi di quadrati di diverse dimensioni e tonalità cromatiche, tutte le varie “identità” del congresso. Nel farlo, tali quadrati formano uno spazio più grande, non ben definito bensì dinamico, in movimento. Il "logo base" gioca sui toni di giallo, arancione e rosso, che è poi la tinta classica nella storia del congresso. Quello celebrativo e realizzato per i vent'anni di Identità Milano - e dunque per Identità Future - viene invece declinato sulle tonalità dell’oro, così come i loghi delle diverse aree tematiche della kermesse (Identità di Pizza, Identità di Pasta, eccetera) sono stati realizzati senza alternare la forma ma lavorando solo sulle differenti cromie per creare un’immagine coordinata». – Lorenzo Segale, Account Director and Strategist Caleidos Agency.
«Il nuovo logo racconta così, con un sovrapporsi di quadrati di diverse dimensioni e tonalità cromatiche, tutte le varie “identità” del congresso. Nel farlo, tali quadrati formano uno spazio più grande, non ben definito bensì dinamico, in movimento. Il "logo base" gioca sui toni di giallo, arancione e rosso, che è poi la tinta classica nella storia del congresso. Quello celebrativo e realizzato per i vent'anni di Identità Milano - e dunque per Identità Future - viene invece declinato sulle tonalità dell’oro, così come i loghi delle diverse aree tematiche della kermesse (Identità di Pizza, Identità di Pasta, eccetera) sono stati realizzati senza alternare la forma ma lavorando solo sulle differenti cromie per creare un’immagine coordinata». – Lorenzo Segale, Account Director and Strategist Caleidos Agency.
«Non è vero che ogni edizione di Identità Golose riflette l’anno di riferimento e le tematiche a esso riferito. Lo è in molti casi ma non in tutti. A volte si va oltre, si abbraccia un lasso di tempo ben più ampio. Di certo, nel gennaio 2005, l’anno dell’esordio, per Claudio Ceroni e me era fondamentale debuttare brillantemente, fare le cose con perizia e attenzione perché tutti potessero dire “buona la prima, insistete”. E così fu. Siamo cresciuti guardando davanti, tema dopo tema fino alle Identità Future che caratterizzeranno il nostro 2025, piatto simbolo dopo piatto simbolo e anche di frase celebre in frase celebre, pensieri scelti, di edizione in edizione, per fissare quel certo momento in un quadretto che doniamo a ogni relatore e che ornano le pareti di centinaia di ristoranti, e non solo quattro angoli del pianeta. E così eccoci, in ritardo di dodici mesi, causa pandemia, all’edizione numero 20, un traguardo importante perché il mondo oggi è completamente diverso da quello che ci vide debuttare. Basti pensare all’assenza dei social. Una data per tutte: Facebook iniziò negli Stati Uniti il 4 febbraio 2004, in pratica la stessa data di nascita di Identità Golose, con la versione in italiana che sarebbe arrivata quattro anni dopo, il 14 maggio 2008. Fatte le debite distinzioni e proporzioni, due ovetti, embrioni di realtà che presto avrebbero dato vita a certezze sempre più importanti. Rimanendo nel nostro campo, siamo alla ventesima edizione perché tutti noi siamo riusciti a cogliere realtà e cambiamenti, a modificare traiettorie a seconda dei nuovi momenti, a guardare avanti e a non fossilizzarci. Non abbiamo mai creduto nell’immutabilità delle persone e delle loro azioni. Un congresso, lo ricordò Ferran Adrià il primissimo giorno, 24 gennaio 2005, non celebra, un congresso anticipa. Magari sbagliando divinazioni, previsioni ma guai guardarsi indietro, per la storia ci sono i musei. Il rischio è insito nei programmi pensati di stagione in stagione, sono pronostici e, come tali, destinati a essere confermati o smentiti dalla realtà. E adesso che siamo prossimi alla ventesima edizione, il rischio era quello di celebrarci, scordandoci che in fondo si tratta di numeri e che bisogna andare oltre, insistere guardando alla sostanza. Il tema esalta proprio la natura di questo genere di avvenimenti. Con “Identità Future", 20 anni di nuove idee in cucina” ribadiamo il nostro credere nelle novità, il sapere che il nostro humus ha iniziato a depositarsi a metà Anni Zero e ora è il concime delle kermesse che arriveranno. Quello che è stato, ci conforta e ci sprona a perseverare e ai relatori chiederemo di raccontarci quale futuro sarà il loro. Idee, fortissimamente nuove idee». – Paolo Marchi, Fondatore Identità Golose.