Non è difficile infatti, passeggiando per le vie di Tokyo, imbattersi in ristoranti italiani. Ce ne sono tantissimi: nelle viette strette, lungo le arterie principali della città illuminata dai neon, ovunque. Quello che è certo è che qui, se si parla di cucina del nostro Paese, si pensa subito a quella di casa. Se infatti si chiede ai giapponesi una sola parola per descriverla, la risposta è “da sogno”, “semplice”, “famiglia”, “amore”, “della mamma e della nonna”.
Per comprendere però nel profondo la nostra cultura gastronomica, ci sono voluti anni. Era una cucina italiana arrivata dagli Stati Uniti, filtrata e fatta per lo più di spaghetti con ketchup e bacon, i famosi spaghetti Napolitan. La vera cucina italiana, con i suoi veri ingredienti, originali, è atterrata in Giappone soltanto negli ultimi anni. Partendo quindi da piatti come gli spaghetti Napolitan si è innescato tutto un processo di rivoluzione della cucina italiana nella cultura nipponica, che ha portato alla consapevolezza attuale. Tutto ciò che è brandizzato Italia, in Giappone, tira tantissimo.
Estratto di Barbara Giglioli di Italiani a Tokyo del n° 39 di ItaliaSquisita
Photo: "la pizza" di Yoji Tokuyoshi
Scopri le ricette degli chef italiani a Tokyo nel n° 39 di ItaliaSquisita
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