Lo chef altoatesino, insignito della Stella Verde Michelin (che premia i ristoranti particolarmente impegnati in una cucina sostenibile valutandone metodo, filosofia e stagionalità) sostiene da sempre l'idea di preservazione dell’eredità territoriale locale e ora attraverso Horto porterà anche a Milano una cucina in totale armonia con il pianeta, valorizzando gli scarti, gli ingredienti regionali e stagionali e il fondamentale rapporto con i piccoli produttori.
In questa nuova avventura sarà affiancato dalla sua fidata e giovane brigata di chef, già forti dell'esperienza al St. Hubertus di San Cassiano in Badia (Bolzano).
Ancora non ci sono dettagli precisi sull'apertura, ma già trova puntati i riflettori l'attenzione posta fino a oggi.