Nel corso dell'esclusiva cena che si è tenuta al Vun ,ristorante bistellato di Milano all'interno del Park Hyatt Hotel a quattrio mani con il resident chef , Andrea Aprea, Virgilio ha proposto piatti eccezionali in un gioco di stupefacenti alternanze che hanno reso veramente unica la serata.
Virgilio Martínez e Andrea Aprea: una cena esclusiva per celebrare i migliori prodotti del Perù
Protagonisti Andrea Aprea e Virgilio Martínez Véliz hanno preprarato il 5 marzo una cena a quattro mani al VUN.
Virgilio Martínez, titolare del ristorante Central, al 5º posto nel ranking di The World’s 50 Best Restaurants 2017, è riuscito a far avvicinare il pubblico di Identità Golose alla grandissima biodiversità propria del Perù nel corso della conferenza ‘Mil Potatoes’, con una dimostrazione delle 4000 varietà di patate originarie del paese andino. Un esempio della sua biodiversità - montagna, selva e costa - che plasma l'identità del suo popolo e di cui va così fiero. Per incrementare la conoscenza della biodiversità del Perù e integrarla nei suoi piatti, lo chef promuoverà il progetto "Mater Iniciativa" un centro di ricerca in cui convergono le diverse discipline: dall'antropologia alla chimica, passando dall'economia o botanica e completare, così, il ciclo di ricerca, sperimentazione e riflessione che ci aiuti ad ampliare questo conoscimento e consenta al Perù di analizzare in misura sempre maggiore i prodotti autoctoni e finora inesplorati. Una costante indagine in loco è l'ennesima prova dell'importanza del ruolo che gli chef svolgono all'interno della cultura, della società peruviana e del modo in cui contribuiscono alla trasformazione costante della gastronomia del paese. La seconda delle conferenze tenute da Virigilio Martinez si è focalizzata sul concetto di identità e sul fattore umano fuori dalla cucina, per rendere più visibile il ruolo dei peruviani nella produzione di prodotti emblemi del Perù. Lo chef ha siglato, con “Momento of identity”, la tradizionale Huatia peruviana, una ricetta che conserva una tradizione che si affonda nella notte dei tempi e che vede le patate cucinate in modo tradizionale, senza perdere mai il il vincolo con la terra a partire della sua coltivazione fino ad arrivare al consumo finale.