La location e il format
L’appuntamento è a Milano, negli spazi del Superstudio Maxi di via Moncucco 35: 9000 metri quadrati che si trasformeranno in una vera e propria città, animata da strade e “case”, luoghi di grande impatto che ospiteranno oltre 50 experience. Non solo e non più le classiche degustazioni di prodotti ma vere e proprie esperienze emozionali, immersive, a numero chiuso e accessibili solo accreditandosi in loco. A dare ancora più spessore i tanti distillatori, brand owner e ambassador internazionali che arriveranno nel capoluogo lombardo. Dietro ogni grande prodotto c’è un contesto culturale stratificato e affascinante, e Velier ritiene che sia arrivato il momento di farlo diventare protagonista assoluto, seguendo il pensiero del Presidente Luca Gargano: “L’obiettivo è mettere in risonanza la storia e il contesto di un distillato con il vissuto e i valori di un singolo individuo per generare un incontro emozionante, un legame duraturo. Questo è il vero marketing, che non deve più essere un’inattendibile fascinazione pubblicitaria, capace solo di disorientare e appiattire il racconto, ma un discorso vero e appassionato sulle migliori creazioni umane”.
Tanti, tantissimi i brand rappresentati in Italia da Velier che porteranno a Milano dei veri e propri viaggi nel tempo e nello spazio. Ecco qualche esempio delle oltre 50 esperienze che si potranno fare al Velier Live:
Rum Street
Come per incanto a Milano si materializzerà la facciata del mitico Hotel Florita di Jacmel, varcata la porta del quale ci sarà un cinema vintage per guardare un cortometraggio girato ad Haiti; Hampden sarà protagonista di un percorso sensoriale, dalle essenze di profumeria all’estrema versatilità in gastronomia; un tipico bar giamaicano racconterà i riti quotidiani dell’isola, a partire dal rum Wray & Nephew; i visitatori si addentreranno poi in un vero giardino tropicale per ascoltare in cuffia le musiche tradizionali delle isole caraibiche, associandole ai rum in degustazione. Un percorso esclusivo porterà alla scoperta della nuova Colecciòn Visionaria del rum dominicano Brugal, mentre con l’experience Shake & Sip di Flor de Caña anche chi non è un bartender professionista potrà imparare i segreti della miscelazione caraibica.Whisky Street
Il mito di The Macallan, che nel 2024 compie 200 anni di vita, rivive in un’esposizione museale che attraversa la storia dello Scotch, con degustazioni di alcuni vintage leggendari; Nikka celebra i 90 anni dalla fondazione ed è intenzionata a lasciare il segno; un vero pub scozzese prenderà forma e poi c’è Whisky Club Italia, la più grande community nostrana di appassionati di whisky, che organizzerà un festival nel festival con dieci mini percorsi dedicati alle distillerie e agli imbottigliatori indipendenti. L’interessante scena dell’American Whiskey è presente con la riproduzione del Fort Nelson Bar, situato nello storico palazzo di Louisville che ospita la distilleria Michter’s.
Piazza Italia
La liquoristica nostrana ha una storia secolare e può contare su una biodiversità con pochi eguali nel mondo: le arance rosse Igp di Sicilia di Amaro Amara, le erbe montane spontanee di Bordiga protagoniste di uno spiazzante blind tasting, l’enorme lavoro di ricerca sui frutti rari di Capovilla, le mandorle pugliesi di Amaretto Adriatico, con una Cinquecento originale che rievoca i viaggi sulla costa adriatica. Sono solo alcuni esempi di ciò che verrà raccontato in piazza. La grande notizia è il ritorno a casa di Simone Caporale, creatore dell’amaro Santoni, che riprodurrà niente di meno che il suo Sips, locale barcellonese premiato come miglior bar al mondo dalla World’s 50 Best 2023. Infine, grande attesa per la nuova release di Portofino Dry Gin e scalda i motori anche Engine, gin d’Alta Langa, tra simulatori di guida e sorprendenti signature drink.
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