Ristoranti
Ristoranti nelle Marche: la cucina moderna di Moreno Cedroni
Tra i ristoranti nelle Marche e i grandi chef italiani, la Madonnina del Pescatore di Moreno Cedroni è un affascinante viaggio nella cucina moderna di pesce.
Alla faccia di chi mi vuole stressato e antipatico, telefono al leggendario fotografo Cristian, raccolgo nella mia 24ore la simpatia, la perenne fame e qualche brufolo post-degustazione di formaggi e raggiungo bello baldanzoso il creativo chef Moreno Cedroni, alla sua Madonnina del Pescatore a Senigallia (AN). A due metri dal mare, mi aspetto un pranzo solare e pescioso, ricco di Omega3 e creatività da tutti i tentacoli. Tra i grandi chef italiani della manipolazione ittica, Moreno Cedroni è un incrocio tra Brunelleschi e Arturo Brachetti, dopo il suo innovativo “susci” che ha risvegliato l’orgoglio marino della bistrattata Italia. Bando alla ciance, veniamo alle ciancicate (in marchigiano: “masticare lentamente”).
Alcolizzo il mio spirito con un divertente finto cocktail Americano (spuma e gelatina di Campari) con immancabile nocciolina al seguito (anch’essa finta perché ricostruita dal genio del Pongo edibile Moreno Cedroni).
Per farmi tacere mi portano pane e olio delle Marche, ma ho troppa fame e sembro un bambino nel seggiolone, che strepita e bestemmia lallando…
Ricciola cruda, crema di porro al lemongrass, violetta e amaranto fritto: poesia vera, un viaggio colorato tra i fondali marini e nelle sensazioni limonate e tostate. Incomincio ad amare Cedroni.
L’Ostrica è un piatto-ciclone per chi ama il genere: granita di ostrica e borragine, perle finte fatte di tè Lapsang, e lamponi disidratati. Che sapidità ittica, ostregheta! Lampone e ostrica, un abbinamento da gioia con la lacrimuccia.
Spada, ananas e friggitelli: il moschettiere pesce spada è messo in osmosi nel miele e la soia, per mettere il cervello in azione e il cuore in sobbalzo. Piatto-pazzia ma ben equilibrato!
Il Polpo sottovuoto con verdure, salsa verde e crema dello stesso polpo è una ricetta matematica: il polpo è talmente esplosivo che lo definirei “alla terza”, talmente sprizza gioia organolettica. Con questo piatto mi sento un cavaliere morbidamente innamorato (polpo) dentro una corazza croccante e avvolgente (verdure). Andrò a riconquistare Gerusalemme?
Gli Gnocchetti di patate con ragù con salsa di cacio e cervellino di crostaceo in letto di gamberi crudi sono eccezionali, straordinari, unici, singolari, rari, speciali, inconsueti, inusuali, anomali, particolari, insoliti, sui generis. Un piatto idilliaco, l’estasi italiana in 5 bocconi, forse il più buon piatto del 2011 (sebbene manchino ancora sei mesi…).
Io e l’Oliviero Toscani del 2050 Cristian Parravicini abbiamo la faccia godereccia e festaiola, l’animo risollevato e stupito dallo spettacolo cedroniano.
Infine i magnifici dolci: Gelato alla viola del pensiero, mousse di lampone e streusel sbriciolato alle spezie e il gelato Magnum di Chartreuse, yuzu e cioccolato bianco. Paura e delirio a Senigallia!
E poi una Millefoglie di chips di sedano rapa, crema di gianduia e mozzarella. Ecco, questi sono i piatti che mi fanno capire quanto io preferisca mangiare a far l’amore!
E per concludere in arcibellezza, ecco il Vulcano: una mappa della Terra davanti ai miei occhi e la geografia dei vulcani, per proporre piccole praline al cioccolato e ai sapori del luogo (peperoncino in Messico, pomodoro in Italia, la resina mastika a Santorini..). Una geografia alimentare da insegnare a tutti i bambini del mondo!
Ristoranti nelle Marche? Il vulcanico chef creativo Moreno Cedroni del ristorante Madonnina del Pescatore a Senigallia (www.morenocedroni.it).