Appuntamenti
Ricchezza di proposte dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo
L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo si dà appuntamento ad Altomonte per confrontarsi e ribadire il proprio impegno a farsi interpreti della ristorazione italiana di qualità.
L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo si dà appuntamento dal 18 al 20 marzo in Calabria, ad Altomonte: tre giornate intense di confronti fra gli associati e di visite alla scoperta del patrimonio culturale ed enogastronomico della Provincia di Cosenza, con la regia del socio e consigliere Enzo Barbieri dell’Hotel Barbieri, quartier generale dell’evento, il cui ristorante è insegna storica del Buon Ricordo. Ad ospitare l’assemblea è il trecentesco Convento dei Domenicani nel centro storico di Altomonte.
L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, presieduta da Ovidio Mugnai, dal 1964 è portabandiera della migliore cucina regionale italiana: due i ristoranti calabresi all’interno del sodalizio, il Ristorante dell’Hotel Barbieri di Altomonte e il Ristorante Sabbia d’Oro di Belvedere Marittimo, che incarnano quanto di meglio offre in tema gastronomico la Provincia di Cosenza. Le insegne associate al Buon Ricordo rappresentano, con la varietà straordinaria delle loro cucine, il ricchissimo mosaico della gastronomia italiana. A caratterizzarle, e a creare fra loro un trait d’union, è da sempre il piatto-simbolo su cui è effigiata la specialità del locale, che viene donato agli ospiti come “buon ricordo”, appunto, di un’esperienza culinaria da non dimenticare.
Quest’anno l’assemblea del Buon Ricordo è l’occasione per gli associati per confrontarsi sulle strategie con cui affrontare questo momento non facile e per ribadire il proprio impegno a farsi interpreti della ristorazione italiana di qualità. “Il mondo è in difficoltà, il futuro prossimo è un’incognita e anche i comportamenti dei consumatori mutano di conseguenza - dice il presidente dell’Unione Ovidio Mugnai. Che fare? A nostro avviso la risposta è una sola: cercare di fare bene tutti insieme, indistintamente, il proprio lavoro. Non ci sono scorciatoie. Questa la filosofia che ispira i ristoranti del Buon Ricordo. La domanda cambia e va interpretata con tempestività, ma soprattutto con intelligenza e cultura. La creatività improvvisata senza basi solide è effimera. Quindi: qualità delle materie prime, esperienze in cucina, professionalità e rigore, accoglienza e spirito di servizio verso la clientela. In definitiva, autenticità. Questo è l’atteggiamento con cui i nostri associati si propongono ai consumatori che anche, direi soprattutto, nei momenti difficili si accostano alle nostre proposte con maggiore consapevolezza.”