RATIONAL: l'AI applicata al settore ospitalità

L'azienda leader mondiale di mercato nella produzione di sistemi di cottura, sta lavorando intensamente sulle opportunità che l'intelligenza artificiale è in grado di offrire.
Secondo un rapporto di Accenture, l'intelligenza artificiale (AI) potrebbe raddoppiare i tassi di crescita annuale entro il 2035. I numeri sottolineano l'enorme impatto che l'AI sta già avendo sulla società e l'importanza che ogni settore prenda atto di questo sviluppo. Anche i settori alberghiero e gastronomico hanno vissuto una notevole evoluzione nella nostra era digitale. In un contesto come questo, caratterizzato da numerose sfide, l'AI si è dimostrata un potente strumento per aiutare le aziende a migliorare il servizio, semplificare le operazioni e offrire esperienze personalizzate.

Ma cos’è esattamente l’AI? Oliver Feiler, responsabile della Market Intelligence di RATIONAL, sottolinea quanto sia importante definire chiaramente il termine. «Non tutto ciò che si dichiara AI lo è effettivamente. L'AI raccoglie informazioni, individua modelli di frequenza e utilizza queste informazioni per trarre conclusioni. Quanto più strutturati e completi sono i dati disponibili, tanto più efficacemente un sistema di autoapprendimento è in grado di descrivere le condizioni, di dedurre autonomamente previsioni per eventi futuri ed, eventualmente, di avviare autonomamente soluzioni. E questo, in alcune aree, è davvero rilevante per l'industria alberghiera e gastronomica».
Secondo Bilâl Tahris, di Flowit AG, con l'aiuto dell'intelligenza artificiale gli albergatori e i ristoratori possono analizzare il comportamento e le preferenze dei loro ospiti e ricavarne offerte e servizi personalizzati, come ad esempio raccomandazioni personalizzate per ristoranti, mete di escursioni o attività.
Le cose si fanno ancor più interessanti quando si fa un ulteriore passo avanti e si guarda all'ottimizzazione dei processi operativi. «Automatizzando processi come i sistemi di ordinazione e pagamento, o prevedendo la domanda e le esigenze di inventario, gli albergatori e i ristoratori possono risparmiare tempo e risorse, per aumentare la marginalità», afferma Tahris.

Quando poi si passa alla gestione della merce o alla progettazione dei menu, diventa subito chiaro che l'AI può dare un contributo significativo al successo di un'azienda: RATIONAL ha già iniziato a utilizzare queste analisi nella manutenzione e nell'assistenza. «Poiché possiamo fare previsioni affidabili sull'usura delle apparecchiature in base ai dati disponibili, possiamo ridurre al minimo i tempi di fermo macchina. L'intelligenza artificiale è interessante anche per una migliore pianificazione dei pasti. Sole, pioggia, numero di posti all'aperto, forza lavoro disponibile: mettere tutti questi dati in relazione tra loro e consigliare una linea d'azione è un gioco da ragazzi per un'intelligenza artificiale», spiega Feiler.

Nel complesso l'AI offre un enorme potenziale per rivoluzionare il settore dell'ospitalità attraverso processi più efficienti, esperienze personalizzate o un migliore processo decisionale. Albergatori e ristoratori possono offrire una migliore esperienza ai clienti, automatizzare parzialmente i processi e ridurre i costi.

Quali sono le possibili applicazioni dell’AI? C’è chi la utilizza per identificare le tendenze nel settore della ristorazione, adattando i menu alla richiesta del momento, chi invece la utilizza per creare descrizioni accattivanti di nuovi piatti. E poi è possibile creare processi di cottura ottimali. Markus Paschmann, Chief Sales and Marketing Officer (CSMO) di RATIONAL AG, sottolinea il ruolo dell'AI nell'ottimizzazione degli apparecchi di cottura professionali per un vantaggio ancora maggiore per i clienti. «Combinando le esigenze e i desideri dei clienti, i dati forniti e le conoscenze dei nostri chef interni, l'AI può aiutare a sviluppare nuovi processi di cottura». In questo modo, è possibile reagire rapidamente alle tendenze del settore e fornire ai ristoratori opzioni di cottura adeguate. Paschmann sottolinea inoltre che la creatività e i dati quantitativi, uniti alla consapevolezza delle sfide a breve e lungo termine dei clienti, costituiscono la base per l'ulteriore sviluppo dell'AI in RATIONAL.

A questo punto risulta evidente che le opportunità dell’AI sono molte, ma dobbiamo tenere presente che, accanto a esse, convivono anche scenari legati a sfide, spesso importanti.

L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL SETTORE DELL'OSPITALITÀ: LE SFIDE

L’intelligenza artificiale, già presente in quasi ogni aspetto della nostra vita, è evidentemente una fonte ormai imprescindibile di opportunità in tutti i settori; non dimentichiamo, però, che l'implementazione delle tecnologie di intelligenza artificiale può essere molto impegnativa, i processi non sono semplici e l'algoritmo che li sottende richiede molto lavoro.

Abbiamo argomentato nel precedente comunicato quanto l’Intelligenza artificiale stia portando a sviluppi positivi e opportunità di miglioramento in tutti i settori, nonostante questo non possiamo trascurare le sfide e i potenziali impatti negativi dell'AI sull'economia, soprattutto in termini di mercato del lavoro. Uno degli argomenti più dibattuti resta il modo in cui l’AI potrebbe sostituire il lavoro umano. Secondo un rapporto dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), circa il 14% dei posti di lavoro in 21 Paesi è ad alto rischio a causa dell'automazione. «Dobbiamo mantenere un occhio critico sulla tecnologia» sostiene Oliver Feiler, responsabile della Market Intelligence di RATIONAL. È importante notare che l'AI non sostituisce l'intelligenza umana, ma la completa. Sebbene l'AI sia in grado di svolgere alcuni compiti in modo più rapido e preciso rispetto agli esseri umani, non ha ancora la comprensione complessa, la creatività e la percezione emotiva che caratterizzano l'intelligenza umana, pertanto, quando si tratta ad esempio di creare ricette, resta fondamentale affidarsi alla creatività e alle competenze di uno chef; ma può sicuramente offrire il giusto supporto nel caso di carenza di lavoratori qualificati.

Se da un lato l'AI può aiutare a svolgere o ad agevolare alcuni compiti, Oliver Feiler ritiene che il maggior potenziale dell'AI risieda nella gestione dei dati. «La velocità con cui l'AI può raccogliere, fornire e analizzare i dati è già oggi impressionante. Un esempio di applicazione reale lo troviamo nella manutenzione e nell'assistenza delle attrezzature da cucina, dove è già possibile prevedere i guasti imminenti ancora prima che si manifestino. Grazie all’AI integrata ai sistemi di cottura RATIONAL, il ristoratore e/o il tecnico dell'assistenza vengono avvisati e viene proposta la soluzione, ad esempio la sostituzione delle parti usurate. I guasti dovuti all'usura possono quindi essere ridotti al minimo, se non addirittura evitati del tutto. In questo modo si risparmiano tempo e denaro».

In futuro questa soluzione sarà più richiesta che mai perché da un lato i prodotti stanno diventando sempre più complessi e, dall'altro, c'è già una carenza globale di tecnici in grado di effettuare riparazioni e servizi con breve preavviso. In futuro, l'intelligenza artificiale sarà in grado di indicare in modo rapido ed efficiente le soluzioni per tutti i codici di errore a tutti i tecnici presenti sul posto e forse anche al ristoratore.

Nel complesso risulta evidente che il potenziale di sviluppo dell’intelligenza artificiale nei settori alberghiero e gastronomico sia elevato, ma pone anche delle sfide. La risposta migliore si trova senza dubbio nella capacità di bilanciare al meglio opportunità e sfide, integrando con attenzione l’AI nelle operazioni esistenti non prima di aver effettuato regolari valutazioni critiche che possano massimizzarne i benefici e minimizzarne i potenziali rischi.

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