Prodotti autentici e sostenibilità: ecco i temi di Cibus 2022

Dal 3 al 6 maggio a Parma, oltre 3000 aziende agroalimentari esporranno tanti prodotti nuovi e sostenibili e parleranno delle problematiche affrontate nell'ultimo anno da Industria, Agricoltura e Distribuzione.
Cibus è la fiera dei Territori: da quasi 40 anni a Parma si celebra la capacità del Made in Italy Alimentare di crescere rispettando e valorizzando la propria tradizione e i propri prodotti.
Migliaia di buyers esteri torneranno finalmente in Italia, nella Food Valley, per implementare i propri assortimenti con prodotti Authentic Italian. Gli operatori professionali italiani della distribuzione e della ristorazione saranno oltre 50.000, desiderosi di incontrare i propri fornitori e potenziali nuovi clienti.

Cibus è una fiera intercontinentale che vedrà coinvolti oltre 2000 compratori da Stati Uniti, Europa, Medio Oriente, Sud America e Asia. Ai top buyers italiani ed esteri è destinato il programma “Cibus destination”: visite guidate e percorsi tematici in fiera e sul territorio, dedicati a produzioni tipiche, territorialità, fuori casa e sostenibilità. I trend generali quest'anno saranno prodotti attenti a salute e benessere, gusto e nuove combinazioni di ingredienti, e poi territorialità e packaging sostenibili. 

Quella del 2022 sarà la prima edizione di Cibus “carbon neutral”. La carbon neutrality è un processo che include la misurazione delle missioni, l’individuazione di un piano di riduzione e la compensazione delle emissioni residue attraverso crediti di carbonio certificati di alta qualità, che finanziano progetti di mitigazione dei cambiamenti climatici e promuovono lo sviluppo sostenibile. La certificazione è stata resa possibile grazie alla partnership tra Fiere di Parma e Carbonsink, la società di consulenza leader in Italia nella progettazione di strategie climatiche.

Roberto Luogo
, Direttore Generale di ICE – Agenzia è intervenuto durante la presentazione di Cibus 2022: "L'ICE-Agenzia anche quest'anno ha accolto l'invito di Cibus a sostenere ed accompagnare le imprese italiane del settore agroalimentare. E lo ha fatto sia a partire dalla fase preparatoria della manifestazione che sotto data: numerose le azioni di comunicazione su alcune delle più illustri testate mondiali del food e un incoming di 390 fra buyer specializzati e giornalisti di settore provenienti da 42 Paesi. L'ICE-Agenzia e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale intendono così confermare il loro contributo al sostegno dell'agroalimentare italiano che nel 2022 guarda al suo consolidamento sui mercati tradizionali di sbocco, UE, USA e Canada, e quelli in evoluzione come i Paesi del Golfo o, in estremo oriente, come il Giappone e la Cina".

Anche Ivano Vacondio, Presidente di Federalimentare, ci ha tenuto a sottolineare l’importanza del food&beverage italiano: “Se c'è una cosa che gli ultimi anni ci hanno insegnato è l’importanza, data troppo spesso per scontata, del food&beverage. Internamente, il food&beverage rappresenta un vero e proprio vettore di coesione sociale, mentre se guardiamo all’export, le nostre eccellenze nel mondo continuano a rappresentare una fonte di ricchezza tramite la quale possiamo aiutare l’economia del Paese. E Cibus, come vetrina dei prodotti alimentari del Made in Italy deve ricordarci proprio questo: anche in condizioni difficili come quella che stiamo affrontando, è importante celebrare i nostri prodotti, farlo con buyer italiani ed esteri, ricordando il grande valore di ciò che produciamo in termini economici e in termini sociali”.

Infine, Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma, ha detto la sua opinione in merito a Cibus: “Cibus negli ultimi 2 anni non si è mai fermato: supportando il sourcing degli operatori esteri con MyBusinessCibus.com; organizzando CibusForum nel drammatico 2020, inaugurando la ripartenza delle fiere nel settembre 2021 e presidiando con un proprio padiglione Expo Dubai. Perchè da 40 anni è questa la missione che condividiamo con Federalimentare: difendere l’authentic Italian e supportare le nostre esportazioni. Cibus 2022 torna già ai livelli pre-pandemia per qualità e quantità di espositori, oltre 3.000, tutti rigorosamente itlaliani, e 70.000 visitatori attesi, rigorosamente professionali, di cui oltre il 10% esteri; dal 3 al 5 maggio ancora una volta tutto i mondo viene a vedere di persona il miracolo del made in italy alimentare attraverso le sue instancabili imprese e i loro meravigliosi territori”.

Cibus 2022 sarà inaugurato da Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e da Manlio Di Stefano, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Tra le varie iniziative ci sarà “Cibus4Sustainability”, il progetto ideato e organizzato da Cibus, in collaborazione con PwC Italia, sulle buone pratiche sostenibili di industria e distribuzione, che sarà presentato alla presenza di retailers nazionali, internazionali e grandi aziende agroalimentari il 4 maggio.
Le innovazioni di prodotto e di progetto delle Startup saranno invece presentate nell’area di Le Village by Crédit Agricole Parma, con il supporto di ICE – Agenzia.

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