Pellegrino Artusi investigatore!

Libri gialli: "Odore di chiuso" di Marco Malvaldi. Come può un odore contribuire alla soluzione di un caso poliziesco? La risposta è semplice se a percepire quell’odore è il naso di Pellegrino Artusi - figura emblematica per il suo libro di raccolta di ricette di cucina italiana "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" - qui il protagonista di Odore di chiuso, l’ultimo romanzo di Marco Malvaldi. Il celebre gourmet si trova ospite nel castello di un nobile maremmano quando un delitto interrompe quello che per Artusi sarebbe dovuto essere un fine settimana di succulente degustazioni. Il suo contributo alle indagini è contenuto ma determinante, le sue acute osservazioni vanno ben oltre i commenti sul cibo e dimostrano il suo raffinato palato anche per le vicende che hanno portato all’unificazione dello stato italiano. Come quando prende ad esempio la preparazione della maionese per dimostrare che l’incompatibilità tra olio e limone può essere lentamente e meticolosamente superata da un legante come l’uovo; tale e quale alla necessaria pazienza e metodo che possano abbattere le barriere culturali tra nord e sud - non solo in cucina - per riuscire a creare il vero Risorgimento e l’appartenenza a un destino comune. Il personaggio Artusi viene qui mostrato in tutto il suo appetito e curiosità gastronomica: acuto buongustaio non si accontenta delle delizie delle diverse portate ma, con una mentalità galileiana, insiste per conoscere la precisa metodologia della preparazione, i dettagli delle dosi, le più minuziose fasi di cottura. Succede così che il deciso sapore giallo del romanzo di Malvaldi si arricchisce di un aroma culturale senza tuttavia perdere il pepato del vivace umorismo che caratterizza il giovane scrittore pisano; fino a proporre alcune golose ricette che potrebbero ben figurare nel manuale dell’Artusi, come quella del solleticante “polpettone all’uso zingaro”. Marco Malvaldi Odore di chiuso Edizioni Sellerio 198 pagine €13 Recensione di Aldo Spinelli