Ristoranti

Orlando Bortolami: lo chef bio friendly

Viaggio nella cucina gourmet di Orlando Bortolami, chef del Mediterraneo a Tamai di Brugnera in Friuli. Racconto a cura di Barbara De Martin.

A Tamai di Brugnera, piccola frazione di Pordenone, si respira anche d'inverno il calore estivo. Infatti, il ristorante Mediterraneo, regno dello chef di origini padovane Orlando Bortolami, ripropone la tipica atmosfera avvolgente delle case meridionali con luci soffuse, che illuminano i particolari degli interni, arricchiti da tavoli in legno di ciliegio, affreschi, volte bianche a botte, elementi naturali di design.
Tra tutte le passate avventure in giro per il Mondo, l'esperienza a fianco del rinomato chef Gennaro Esposito rimane quella più sentita, perché proprio da quel momento Orlando si appassiona alla tipica cucina mediterranea, sino a renderla un must della sua vita. Il 2014 per Orlando è stato costellato da molti avvenimenti importanti, tra cui l'assegnazione al Mediterraneo dei tre spicchi dal Gambero Rosso per premiare la sua pizza gourmet, derivante da impasti a lunga lievitazione conditi con materie prime biodinamiche. Ma non è finita qui, perchè Orlando ha seguito la passione per il bio, impegnandosi in prima linea nel campo della ricerca in ambito biologico, sino a giungere all'apertura di un nuovo ristorante all'interno del negozio Cuore Bio a Conegliano (TV), dove si possono assaporare profumi e sapori genuini di pietanze ottenute da processi di produzione garantiti. 

Orlando promuove uno stile di vita sano, partendo da ciò che mangiamo. Per assicurare la massima qualità degli ingredienti, vengono effettuate minuziose analisi di laboratorio, che consentono di conoscere, in profondità, ogni micro aspetto a livello nutritivo. Naturalmente, questo influsso bio si trova anche nelle pizze gourmet, in cui fin dai primi assaggi si possono gustare profumi passati, intensi, affiancati a impasti altamente digeribili. Nella pizza “nuvoletta” la salsa di limone di Amalfi dona freschezza a note più autunnali dei funghi e della salsiccia sgrassata. Il tutto si amalgama gloriosamente in bocca assieme alla pasta della pizza ottenuta dal mix di diversi blend di farine selezionate di semola di grano duro e integrale. Il croccante della crosta esterna si integra al morbido interno.

Per placare la sete, la birra artigianale Gassa D’Amante, leggera, con lievi sentori fruttati e speziati è l’ideale e si abbina al secondo tasting di piglio diverso per texture e abbinamenti. Nella “sofficiosa”, invece, pizza più alta e delicata rispetto alla precedente, derivante da grani pregiati integrali e da grano duro, la delicatezza dell'impasto incontra il sapore acceso delle acciughe del Cantabrico e del pecorino romano, mitigati dal gusto delle verdure spadellate.

In ristorante sono disponibili anche perle beverine, come la birra WHITSTABLE BAY, inventata dalla Shepherd Neame, la più antica birreria della Gran Bretagna. A livello palatale si individuano tocchi equilibrati di amaro e dolce, con sentori floreali e retrogusto deciso. Questo prodotto, perfetto in abbinamento anche a piatti delicati, è ottenuto da materie prime originali del Kent, come il malto, l’orzo ed il luppolo organico, proveniente dalla Nuova Zelanda. Con queste chicche organolettiche di nicchia, lo chef bio friendly Orlando Bortolami è riuscito ad aprire un varco nel mondo della cucina di qualità, rendendo speciale ogni esperienza d'assaggio con tocchi di sapore veramente salutari.

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