Quello che ha combinato Norbert Niederkofler negli anni è stato raccontato in ogni intingolo redazionale, innumerevoli sono le sue immagini sui picchi delle montagne con pentoloni e mestoli, colleghi in tenuta da sci e felici produttori barbuti che mostrano radici ed erbe selvatiche appena raccolte nei boschi. Ma più che parlare di quello che ha fatto lo chef altoatesino bisogna capire il suo mutamento interiore degli ultimi vent’anni, un cambiamento epocale che in qualche modo nasce e si completa nella natura, luogo in cui lui pensa e vive da sempre. Prima forse la natura era per lui il veicolo di fantasia e mezzo di narrazione per i suoi intenti culinari, ora invece è la fonte d’ispirazione e l’obiettivo dei suoi sogni finali. Prima c’era la Chef’s Cup, ovvero un evento gourmet dove gli chef amici di Niederkofler andavano a divertirsi nella natura; ora con Care’s e Cook The Mountain è la natura che deve divertirsi con il lavoro intelligente dei cuochi. Insomma, rimettiamo a posto le gerarchie [...]
Estratto di "Norbert Niederkofler" di Carlo Spinelli su ItaliaSquisita n°48.
Ph: Daniel Töchterle
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