“Il vantaggio principale non è solo nell'aspetto estetico – conferma lo Chef Grégoire Berger che ha sviluppato le forme Polpo, Scampo e Lisca – ma nel far fare al cliente un’esperienza interessante, favolosa, e questo non è mai scontato: in qualche modo riusciamo a spiazzarlo con l’effetto sorpresa, muovendoci tra il dolce e il salato".
“La collezione Naturae è un’idea bellissima - afferma la Chef Cristina Bowerman che ha sviluppato lo stampo Michetta - sono davvero molto felice di far parte di questo progetto: ritengo che rappresenti un meraviglioso punto d’incontro. La pannocchia, il pomodoro, il peperoncino, il pane, ci riportano a qualcosa che conosciamo perfettamente, sono forme a cui siamo abituati. Quando si riempiono di contenuti altrettanto importanti, grazie alla ricerca del gusto, alla cura dei particolari, alla tecnica, così come al colore, si possono raggiungere risultati elevatissimi”.
Mentre lo chef Andrea Valentinetti, che ha curato gli stampi Femore, Erbetta e Milanese, sostiene: “Si tratta di una vera e propria rivoluzione, perché Naturae porta gli stampi nel canale ristorativo: gli elementi della natura così proposti permettono di dare al piatto un effetto visivo davvero straordinario. Si possono realizzare piatti dolci, oppure salati, dall’antipasto, al primo, al secondo, fino al dessert, o ancora una decorazione per un risotto, in sintesi, è una linea che sarà di grande aiuto per lo chef che punta alla funzionalità e all’efficienza, e contemporaneamente vuole curare al massimo l’estetica dei suoi piatti".
Si giunge così a nuove frontiere dell’alta cucina, sempre più sorprendenti e inesplorate in cui l’unico limite è la creatività.
Qui tutta la collezione Naturae
