Alessandro, anima creativa con alle spalle esperienze nei mondi di The Yard e Doping Club, porta a bordo la sua competenza nel mondo del design e del lifestyle. Christian, solida carriera da top manager nel fashion con Subdued, aggiunge rigore, estetica e visione internazionale. Insieme puntano a riscrivere il concetto di accoglienza, all’insegna dello stile e della sostanza. Con un solido background nel mondo dell'hospitality, i due soci hanno sempre creduto nell'importanza fondamentale della componente d’eccellenza Food&Beverage per posizionare strutture ricettive lifestyle. La loro visione è quella di creare concetti innovativi all'interno di hotellerie o spazi indipendenti.
SALI si affaccia dal settimo piano del Radisson Collection Hotel Santa Sofia Milano, ma il suo ingresso indipendente da Corso Italia 29 è un invito a lasciarsi alle spalle la routine ed entrare in un mondo dove ogni dettaglio è curato, ogni drink è un viaggio e ogni piatto racconta una storia. «Dall’aperitivo all’after dinner, qui si viene per restare e per tornare», spiegano i due soci fondatori. «L’atmosfera che offriamo è urbana ma intima con un rooftop che regala una vista straordinaria sui tetti di Milano, impreziosita da sette balconcini privati che diventano microcosmi sospesi nel cielo della città». «SALI – aggiungono - è un luogo che parla a chi ha voglia di mettersi in gioco, di uscire dagli schemi, di vivere la città con occhi nuovi. E soprattutto, è solo un nuovo inizio». La progettazione del locale è stata realizzata in collaborazione con l’Architetto Luca Piccinno di MaisonP, studio di interior design del quale Gruppo Sequoia è partner.
A orchestrare la proposta il Cocktail Bar c’è Daniel Jonathan Selby (Operation Beverage Manager, già The Connaught di Londra) e la visione mixologica di Alessia Bellafante e Dario Baturi (Bar Manager). La Drink List è un melting pot raffinato tra Oriente e Occidente, tra tradizione e sorprese: sakè, infusioni home-made, pairing gastronomici inaspettati. Ogni cocktail è una storia, come alcuni
Signature:
• Hokkaido, in stile Old Fashion con Hibiki Japanese Harmony, sesamo, shiromiso, dal sapore Umami e accompagnato con cioccolato fondente; • Kansai, un punch con Casamigos Blanco, Bulleit Bourbon, Tè Matcha, yuzu e cocco, servito con Mochi a sorpresa;
• Aomori, a base di Amazake, Sakura Bancha Cordial, profumo di cardamomo, per un drink dalle note maltate, in grado di riprodurre il rituale del Sakè giapponese.
La proposta gastronomica di SALI è frutto del lavoro dalla brigata guidata da Chiara di Salvo, giovane talentuosa chef formatasi alla corte di Gordon Ramsey, coadiuvata da Ulisses Sangalli (già Polpo Milano). La scelta di esplorare nel dettaglio la cultura giapponese è mirata a rendere ben definita l’identità di SALI con Food
Signature innovativi e pensati per un concetto di "sharing":
• Sando di Wagyu (Koji e yuzu e coleslaw di cavolo cinese) per esaltare la pregiatissima carne Wagyu, reinterpretandola in una forma moderna e accattivante, come un sandwich gourmet che esalta la tenerezza e il sapore unico della carne; • Yakitori (nelle versioni con pollo e cipollotto, friggitelli, mazzancolle e Wagyu), non semplici spiedini, ma un'esperienza scenografica;
• Chirachi Crispy Rice, ovvero "bocconi bite" di tartare di tonno e salmone su riso croccante.