Ristoranti

Massimo Minutelli, José Gómez e la celebrazione della Chuleta Afinada de Joselito

Un’esclusiva per l’Italia che si potrà degustare soltanto nella patria dei carnivori meneghini, una carne complessa e affinata che esprime al meglio il benessere animale e la cultura della materia prima.
La Griglia di Varrone è il frutto della storia d’amore fra Massimo Minutelli e le eccellenze scoperte durante i suoi itinerari gastronomici alla ricerca dei migliori tagli di carne. La sua curiosità e la ferma convinzione di dover offrire solo carne di altissima qualità diventano gli ingredienti principali dietro il successo ottenuto prima a Lucca (oggi Varrone Più) e poi, nel 2014 a Milano. Qui, la griglia e la carne, ruotano intorno al concetto di ricerca ed eccellenza, nelle materie prime, nelle cotture e nel design. Varrone fonde completamente il concept gastronomico allo spazio che lo ospita: materiali e luci sono studiati nel dettaglio, per ricreare ciò che il patron sognava e dall’autunno 2021 il locale, grazie alla continua collaborazione con Diego Perusko, Architetto e Interior Designer al suo fianco fin dall’apertura, diventa anche galleria fotografica, dove le foto in mostra permanente sono quelle scattate negli anni alle materie prime e alle persone protagoniste della vita della Griglia di Varrone dal fotografo Lido Vannucchi.

Viaggio del mondo in "80 carni"
L’anima di Massimo e di Varrone si fondono nella griglia, rileggendola in chiave gourmet e ponendo il massimo accento sulla qualità della materia prima, indipendentemente dal punto del globo in cui si esprime al meglio: dalla pluma di maiale iberico di Joselito, noto per gli ampi spazi in cui gli animali possono muoversi liberamente e per l’alimentazione composta da ghiande ed erbe fresche, che conferisce alla carne un sapore tipico, al Black Angus USA Prime, allevato esclusivamente con diete vegetariane a base di grano e fieno, un gusto molto intenso e una consistenza tenera e succosa. La ricerca dell’eccellenza ha portato in menù la pregiata Wagyu Beef giapponese, dalla prefettura di Kagoshima e di Kyoto, da degustare alla griglia o nelle creazioni di Massimo, come i Mondeghili di Wagyu beef, o i Tacos o lo straordinario Japanese street food sandwich. Accanto alla giapponese anche la Wagyu Beef proveniente dall’Australian Agricultural Company, proposta nei suoi tagli più interessanti, dall’Asado alla Picahna, dal Filetto alla New York Steak fino alla Tomahawk.
I crudi di carne sono affidati alla Fassona Piemontese della Macelleria La Granda, battuta al coltello, tagliata a sashimi o proposta nell’ormai celebre tris di Tartare con diversi condimenti.

E in tutto questo scibile di conoscenza delle più grandi materie prime carnivore mondiali si inserisce una novità assoluta per il mercato italiano: la Chuleta Afinada de Joselito, una “braciola” ricavata dai celebri maiali e affinata per al massimo 60 giorni nei “
secaderos naturales” con le stesse tecniche del Jamon Joselito.
La serata di presentazione ha visto in scena diverse declinazioni della carne dei “cerdos” di Joselito, partendo da due eccellenze, Jamón Gran Riserva 2017 e Jamón Vintage “El Mejor Jamón del Mundo”
Gran Riserva 2015
, per arrivare alla sopracitata Chuleta Joselito affinata (in questo caso per 25 giorni) accompagnata da un purè con chichas che avrebbe fatto sorridere anche Joël Robuchon.

Quello fra La Griglia di Varrone e la famiglia di Joselito è un connubbio autentico che sa di carne e che sa di fuoco. Un viaggio fra le carni del mondo che racconta la passione di Massimo Minutelli e della famiglia Gómez per l’eccellenza.

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