Lo stesso Iannuzzi a volere Marco Ambrosino alla guida del ristorante sito al primo piano, una nuova avventura per lo chef procidano che torna nella sua Napoli portando con sé alcuni piatti che lo hanno reso noto nel capoluogo lombardo al 28Posti, così come nuove proposte che si snodano lungo temi su cui lo chef sta indagando, come i cereali, ad esempio, su cui Ambrosino lavora da anni.
Tre i menu degustazione da 5, 8 o 10 portate, e una carta con una breve selezione di piatti che avvicinano gli ospiti alla cucina dello chef.
Nel menu, piatti pensati per funzionare in crescendo e in successione, con un’identità ben precisa, quella di elaborare il tema di Napoli come città disposta su sette strati, argomento su cui lo chef sta al momento indagando e lavorando.
Il ristorante al primo piano, aperto solo a cena, accoglie gli ospiti per un’esperienza ai tavoli in una delle sale intime oppure allo chef table.
Accanto a Marco Ambrosino, il sous chef Domenico Cerrona e il pastry chef Federico Andreini; in sala il responsabile e sommelier Andrea Lanzillo. La mixology del cocktail bar di ScottoJonno è invece affidata alla consulenza di Domenico Carella.