Proprio l’assegnazione delle borse di studio vede la collaborazione di ItaliaSquisita: è lo Young Ethical Talent Award, che seleziona i giovani talenti under 25 dell'enogastronomia e dona loro la possibilità di formarsi presso i ristoranti e le cucine degli chef, sommelier e pastry chef più riconosciuti a livello globale.
La scorsa edizione ha visto tra i vincitori la chef Martina Caruso. Il suo premio? La partecipazione a uno stage di un mese nientemeno che in Perù, presso le cucine dello chef Pedro Miguel Schiaffino del ristorante Malabar, a Lima.
Un'esperienza che Martina stessa descrive con grande entusiasmo: “Un'importante possibilità di crescita, sia umana che professionale”.
Proprio così, perché sotto la guida di Schiaffino, Martina si è potuta avvicinare a sapori completamente nuovi, mai assaggiati prima, riuscendo a integrarli gradualmente nella sua memoria gastronomica. Ha voluto cogliere l'occasione appieno, con sincera curiosità, senza frapporre ostacoli in mezzo a qualunque possibilità di arricchimento le si ponesse di fronte: cevice, leche de tigre, causa, lomo saltado sono solo alcuni tra i piatti che la hanno da subito conquistata.
La sua “famiglia adottiva” ha voluto che la giovane chef italiana spiegasse le ali: Schiaffino e la sua brigata la hanno condotta fin nei mercati di Nauta e Iquitos e nei ristoranti tradizionali per assaggiare pani fatti di yuca e insalate di chonta, fino al “cuy” (nientemeno che un piatto a base di carne di porcellino d'India!) accompagnato dalla tipica chicha, una bevanda ottenuta dalla fermentazione del mais.
Un insegnamento di grandissimo valore: la ricerca condotta sulle vecchie usanze e la loro trasformazione in sapori gourmet permette di avvicinare il pubblico a una cultura la cui ricchezza rischierebbe altrimenti di andare persa. Un approccio che Martina vuole applicare alla cucina locale italiana, ovvero le basi della cultura gastronomica del nostro Paese: se molti pensano che la cucina del Perù rappresenti il futuro dell'alta gastronomia, dal suo palcoscenico – l’hotel Signum a Salina – lei rimane convinta che il patrimonio culinario dell'Italia, legato a storia, bellezze paesaggistiche e cultura in generale, abbia davvero pochi eguali nel mondo.
Insomma, ciò che Care's offre ai giovani talenti è la possibilità di impreziosire la loro arte grazie alla guida dei più grandi Master Chef del mondo. Quest'anno sono Elisa Sorrentino, Paolina Formica e Federico Kratter ad essersi guadagnati un tale premio: non resta che augurare loro di sfruttare appieno l'esperienza che li aspetta.
I VINCITORI DI CARE'S 2017
Elisa Sorrentino, la pastry chef
Età: 21 anni
Esperienze lavorative: il ristorante di famiglia, Rosso e Nero (Wolverhampton), Pomiroeu (Seregno)
Si ispira a: Christophe Michalak
Stage: Pasticceria Aoki a Parigi, Ecole Glacier del MOF Stephane Glacier a Colombes, ristorante St. Hubertus a San Cassiano in Badia sotto la guida del pastry chef Andrea Tortora
Paolina Formica, la sommelier
Età: 18 anni
Esperienze lavorative: Westin Palace (MI), Peck (MI), Pomiroeu (Seregno)
Si ispira a: Jon Arvid Rosengren
Stage: gruppo White Rabbit - Mosca - da Vladimir Mukhin
Federico Kratter, lo chef
Età: 21 anni
Esperienze lavorative: Tivoli (Cortina D'Ampezzo), Malga Panna (Moena)
Si ispira a: i grandi chef che hanno scritto la storia dell'alta cucina
Stage: Boargò di Guzman in Chile
Previsti per tutti visite degli stabilimenti dei rispettivi sponsor.
Insomma, ciò che Care's offre ai giovani talenti è la possibilità di impreziosire la loro arte grazie alla guida dei più grandi Master Chef del mondo. Quest'anno sono Elisa Sorrentino, Paolina Formica e Federico Kratter ad essersi guadagnati un tale premio: non resta che augurare loro di sfruttare appieno l'esperienza che li aspetta.
I VINCITORI DI CARE'S 2017
Elisa Sorrentino, la pastry chef
Età: 21 anni
Esperienze lavorative: il ristorante di famiglia, Rosso e Nero (Wolverhampton), Pomiroeu (Seregno)
Si ispira a: Christophe Michalak
Stage: Pasticceria Aoki a Parigi, Ecole Glacier del MOF Stephane Glacier a Colombes, ristorante St. Hubertus a San Cassiano in Badia sotto la guida del pastry chef Andrea Tortora
Paolina Formica, la sommelier
Età: 18 anni
Esperienze lavorative: Westin Palace (MI), Peck (MI), Pomiroeu (Seregno)
Si ispira a: Jon Arvid Rosengren
Stage: gruppo White Rabbit - Mosca - da Vladimir Mukhin
Federico Kratter, lo chef
Età: 21 anni
Esperienze lavorative: Tivoli (Cortina D'Ampezzo), Malga Panna (Moena)
Si ispira a: i grandi chef che hanno scritto la storia dell'alta cucina
Stage: Boargò di Guzman in Chile
Previsti per tutti visite degli stabilimenti dei rispettivi sponsor.