Chef
La pasticceria made in Italy di Gianluca Fusto
Dopo un’illuminante esperienza da “Aimo e Nadia”, un’accademia all’estero e un intenso lavoro di ricerca sulla materia prima, si è specializzato nella formazione, e adesso insegna una “pasticceria d’autore” veramente personale
Si può definire pasticciere solo chi ama fino in fondo la dolcezza di ogni singolo ingrediente. Ingrediente questa è la parola magica di Gianluca Fusto. Milanese, frequenta la scuola alberghiera e, a 25 anni, fa un apprendistato nella cucina di Aimo e Nadia Moroni: un’escalation verso la scoperta della pasticceria italiana d’autore. Nel famoso ristorante impara a dare il valore della materia prima a cui subordinare tecnica e passione. Milano, però non gli basta, e così decide di andare alla scuola di Valrhona in Francia. In questa accademia di pasticceria impara a lavorare il cioccolato, apprende le tecniche del mestiere e approfondisce la mise en place di un dolce. Dopo l’esperienza in Francia decide di tornare a casa, in Italia e insegnare tutto quello che ha imparato nel suo Paese. Dal luglio 2008 lo chef comincia una nuova avventura: la Gianluca Fusto Consulting. In questo progetto si occupa di assistenza, consulenza ed eventi di pasticceria rigorosamente d’autore. In queste “lezioni” egli trasmette la propria filosofia che si basa essenzialmente sull’utilizzo di tre ingredienti per ogni dessert: le tre materie prime sono caratterizzate da tre strutture, tre forme e tre temperature diverse, in modo tale da stimolare gli occhi e le papille gustative dei fortunati assaggiatori. Conosciuto e richiesto a livello internazionale, Gianluca Fusto fa dei suoi piatti delle vere e proprie opere d’arte, creazioni che rimandano alle forme geometriche di Mondrian e agli eccentrici colori del surrealismo di Mirò.