Un evento tutto dedicato alla riscoperta delle origini primordiali della cucina, dal piatto all'ingrediente, nel cuore delle Dolomiti Ampezzane per celebrare il buon cibo e la terra. Il tutto con una missione fondamentale: portare sempre più persone a rimettersi al centro della discussione sulla sostenibilità. Punti fondamentali di Genesis rimangono gli appuntamenti gastronomici a quattro e sei mani, accompagnati dai vini friulani della cantina Torre Rosazza, che vedranno alternarsi ai fornelli chef italiani e internazionali in linea con la filosofia degli organizzatori.
Ad aprire le danze, la sera di venerdì 9 settembre al Rifugio Angelo Dibona, saranno Simon Lerche, proprietario del Den Røde Cottage di Copenaghen, in Danimarca, dove si è fatto conoscere per una cucina particolarmente attenta alla territorialità e alla stagionalità; e Juri Chiotti che, con il suo Reis – Cibo Libero di Montagna, aperto in una baita a Frassino (CN), in Val Vairata, dove è nato e cresciuto, ha sviluppato un progetto di società basato sulla totale autosufficienza, a impatto zero, bio, dove si mangia solo ciò che viene autoprodotto.
Sabato 10, il “padrone di casa” Riccardo Gaspari, insieme con Riccardo Felicetti e suo figlio Mattia, si cimenteranno in un pranzo a sei mani in un Casòn per riflettere sull’importanza del passaggio generazionale, fondamentale per le attività imprenditoriali di successo. Seguirà l’aperitivo all’HOTEL de LEN a cura dello Chef Andrea Ribaldone, fondatore di ARCO srl, una fusione di collaboratori nati con lo scopo di migliorare la conoscenza del cibo italiano di qualità all’estero, e non solo, e la cena al SanBrite, sempre a cura di Gaspari, con cocktail in pairing preparati da Domenico Carella, esperto di food & beverage.
Domenica 11 settembre il pranzo in malga al Brite De Larieto vedrà come protagonista il giovane chef procidano Marco Ambrosino con una cucina da sempre orientata verso valori etici, attenta alla qualità degli alimenti, al rispetto dell’ambiente e all’equità dei processi di produzione.
Momento topico di Genesis sarà la cena “fuoco” nel campo tendato realizzata a otto mani da Riccardo Gaspari insieme a Fatmata Tarazid Tarawali – la chef africana originaria della Sierra Leone, depositaria della tradizione culinaria “fulani”, con il suo ristorante di cucina nomade Dine on a Mat - e alla coppia formata dal sardo Oliver Piras e dalla veneta Alessandra Del Favero, del Il Carpaccio di Parigi traducendo la loro esperienza in un omaggio ai prodotti italiani tradizionali e di stagione.
Lunedì 12, infine, a preparare la prima colazione, dopo la notte trascorsa in tenda, sarà Giorgia Eugenia Goggi, di origini lombarde, ma naturalizzata pugliese, che ha scelto la Masseria Moroseta, nell’entroterra della Valle d’Itria, a pochi chilometri da Ostuni, per sviluppare la sua cucina dall’anima vegetale.
Ph: Stefania Giorgi e Giuseppe Ghedina