Ksenia Amber, originaria di Odessa, ha 38 anni ed è proprietaria dello Slow Piggy, aperto cinque anni fa e specializzato in una cucina BBQ e internazionale. Ha studiato al Culinary Institute of America e lavorato nel Bocuse Restaurant che si trova al suo interno. Prima della guerra, stava tenendo un paio di masterclass a chef locali a Kiev sulla cucina francese. Poi il divampare del suono delle sirene, il conflitto incombe e tutto cambia.
Dalla scuola di cucina dove teneva lezioni, a una migrazione trans-europea per far conoscere i sapori autentici dell’Ucraina e raccogliere, così, attraverso cene benefiche, fondi utili a supportare il suo paese. Cene come quella di giovedì 26 maggio al'Hub di Identità Golose Milano, che si prepara ad accogliere questa cuoca forte e tenace per una cena all’insegna della solidarietà, oltre che alla scoperta delle pietanze della cucina ucraina.
Sarà affiancata dallo chef Cesare Battisti del ristorante meneghino Ratanà: per cucinare a quattro mani, per dimostrare che la cucina è un luogo senza barriere; uno spazio neutro che unisce e non divide.
I proventi della cena saranno devoluti al programma Chefs for Ukraine di World Central Kitchen l'organizzazione voluta dal cuoco e attivista spagnolo José Andrés per preparare e servire pasti a soldati, rifugiati e anziani.
Il costo della cena, un menu da quattro portate, vini esclusi, è di 120 euro.
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