Lampanti i rimandi culturali e territoriali come il crostino con tartare di tonno e cipolla di Tropea in agrodolce, poi la Panzanella di ricciola e il Soffice di Scarola, che nella versione procidana è servito fritto e nell'interpretazione dello chef l'impasto è sifonato, consentendo una leggerezza non indifferente, che al suo interno cela il tradizionalissimo ripieno con scarola, uvetta, pinoli e olive.
Nduja di Spilinga, ricci di mare e bergamotto raccontano isole ed entroterra mediterranei in un tagliolino cremoso e deciso, che evoca sapori marini e non solo. Poi il Rombo alla meunière con spinaci saltati e capperi di Pantelleria, voluttuoso e delicato, un connubio fra dolce, sapido, marino e vegetale.
Per concludere nel pieno stile delle origini di Achille Esposito, il Babà al rum viene arricchito con salsa allo zafferano e lamponi.
Grazie alla visione innovativa di Francesco Bagnato, il primo ristorante Isola a Dubai è diventato un punto di riferimento della scena gastronomica locale, celebrando l’unicità gastronomica del Belpaese in un contesto internazionale. A Milano, Achille Esposito racconta la tradizione e l’eccellenza della cucina delle isole del Mediterraneo, offrendo un percorso fatto di ingredienti selezionati e sapori autentici di terra e di mare.