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Il ritorno a casa di Luca Manfè

Il racconto di una cena speciale con Luca Manfè di ritorno nel suo Friuli Venezia Giulia, dopo aver vinto l’edizione 2013 si Materchef U.S.A.

Il giovane friulano Luca Manfè, vincitore di Materchef U.S.A. 2013, sabato 21 dicembre, è ritornato in Friuli Venezia Giulia per festeggiare la sua vittoria, cucinando nella splendida cornice del ristorante Fossa Mala, vicino a Pordenone. Il legame di Luca con il territorio si ritrova negli ingredienti utilizzati, come pitina e montasio. Dal 2005, anno in cui è atterrato a New York, ad oggi, il percorso di Luca è andato crescendo: da semplice cameriere è diventato manager della ristorazione e, infine, la visibilità della televisione, attraverso cui ha veicolato la cultura enogastronomica italiana in America. Quando parliamo di cucina stellata, Luca afferma che a New York ci sono tanti locali di livello, ma il suo preferito è il Marea, con lo chef americano Michael White, il quale dopo le esperienze in Italia, è rientrato negli U.S.A. per proporre ricette di mare della cucina italiana e abbinamenti interessanti come burrata e astice su crema di piselli e ricci con lardo. Le abitudini alimentari americane si stanno evolvendo verso il cibo salutare e a km 0, anche grazie a show televisivi come Masterchef, attraverso cui Luca è divenuto testimonial dello stile di vita italiano. Il suo intento ora è quello di diffondere la conoscenza enogatronomica del nostro Paese, così ha intrapreso l'attività di cuoco a domicilio, proponendo piatti essenziali, ma quasi sconosciuti in America, come il risotto e la pasta fresca fatta in casa. Inoltre, utilizza il più possibile ingredienti della terra d'origine: grana padano, prosciutto crudo di San Daniele, vino friulano. Verdura e frutta biologica li trova al mercato di Greenmarket Farmers a Union Square, in cui si incontrano anche gli chef più rinomati della città. L’America sta iniziando a capire il valore delle cose genuine e sane, ma bisogna spingere sempre di più verso il made in Italy, perchè negli ultimi anni c'è stato un calo delle esportazioni dall'Italia all'America, causate dalla crisi. L'intento di questo ragazzo, dalla personalità aperta e solare, è quello di dare visibilità al nostro territorio, focalizzandosi sulle materie prime di qualità. Per Luca il futuro del cibo sarà sicuramente improntato alle cose semplici, che per noi italiani sono scontate, mentre per altri non è affatto così. Lo testimoniano le mail e i contatti social che arrivano ogni giorno con richieste di consigli, perciò, per veicolare i concetti in modo immediato, ha deciso di scrivere un libro, dove sono riproposti i piatti della nonna e della mamma (brovada e musetto, brodo di pollo con tortellini fatti in casa, gnocchi di spinaci con la ricotta affumicata, guazzetto di cozze e vongole) e le sue ricette, come quelle della cena al Fossa Mala: Crema di Zucca con Pitina croccante ed Amaretti, Frico al Radicchio tardivo e Roquefort su Cialda di Montasio croccante, Gigli con Vellutata di Melanzane e Salsiccia d'Oca, Costolette di Manzo brasate, Panna Cotta al Basilico. Per il futuro? Di sicuro l'apertura di un ristorante, il cui nome non è ancora certo, ma dove si troveranno certamente i prodotti di nicchia del Friuli Venezia Giulia, che ora, a New York, sono quasi introvabili, anche nei negozi specializzati di gastronomia.

Scritto da Barbara Demartin


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