La nuova idea che arricchisce il patrimonio gastronomico di Cesare Battisti ha aperto le proprie porte di via Pastrengo 2, in zona Isola: nasce il pastificio del Ratanà, nuova venue ibrida volta sia alla gastronomia di quartiere sia alle sperimentazioni della cucina del Ratanà.
L’ambiente del Pastificio si presenta con un colore predominante, l’azzurro, memoria dei pastifici milanesi degli anni ’50. Laboratorio di produzione di pasta fresca sia liscia che ripiena, ma anche gastronomia ready to go: non solo tortellini, ma anche il brodo dove cuocerli, non solo agnolini, ma anche il fondo d’arrosto con cui servirli.
La territorialità e la stagionalità si esprimono nei ripieni di pesce d’acqua dolce così come in quelli di formaggi locali ed erbe e verdure di stagione. E ancora, mondeghili, tranci di trota affumicati, focacce, ossibuchi, nervetti. Infine, il Pastificio, sarà anche negozio di quartiere dove acquistare i prodotti che stanno alla base della cucina del Ratanà: burro di malga, riso, zafferano, e tanti altri.
L’ambiente del Pastificio si presenta con un colore predominante, l’azzurro, memoria dei pastifici milanesi degli anni ’50. Laboratorio di produzione di pasta fresca sia liscia che ripiena, ma anche gastronomia ready to go: non solo tortellini, ma anche il brodo dove cuocerli, non solo agnolini, ma anche il fondo d’arrosto con cui servirli.
La territorialità e la stagionalità si esprimono nei ripieni di pesce d’acqua dolce così come in quelli di formaggi locali ed erbe e verdure di stagione. E ancora, mondeghili, tranci di trota affumicati, focacce, ossibuchi, nervetti. Infine, il Pastificio, sarà anche negozio di quartiere dove acquistare i prodotti che stanno alla base della cucina del Ratanà: burro di malga, riso, zafferano, e tanti altri.
"Solamente un profondo studio delle materie prime, svolto insieme a tutta la squadra, ci ha consentito, oggi, di presentare al Pastificio un prodotto di qualità con l’obiettivo di rendere questo luogo non solo una bottega di cibi buoni, ma un posto del cuore" racconta lo chef Cesare Battisti.
Non mancherà poi il tocco identitario del Ratanà: culurgiones di pasta allo zafferano ripieni di ossobuco, Omaggio alla Sardegna, fornitrice dello zafferano, e trasposizione del piatto simbolo del ristorante milanese.