Una storia di rispetto e fiducia, quella che nonna Angela ha saputo dare alla giovane fidanzata del figlio Maurizio, Valeria Piccini, insegnandole a cucinare e affidandole completamente il ristorante. Nel corso degli anni la professionalità nell’accoglienza e nell’ospitalità si è approfondita fino a diventare quasi proverbiale, perché oggi Caino è al contempo un tempio di eleganza e raffinatezza unito alla genuinità e umanità
che portano gli ospiti a sentirsi come a casa.
Una cucina che si è sempre adattata alle epoche, dove però non è cambiato nulla, mantenendo l'imprinting sempre più materico unito alla costante sperimentazione. Un'evoluzione che continua tra i fornelli grazie al supporto dei suoi sous-chef, Giuseppe Amato e Massimo Deinnocenti e alla pastry-chef Fabiana Lunghi, e in sala grazie al figlio Andrea, che ha saputo raccogliere l’esempio e l’eredità del padre Maurizio.
Valeria, la sua cucina, i suoi ragazzi: tutto questo è Caino, fresco ma in completa armonia e continuità con il passato, perché si sa, la storia resta un faro imprescindibile.