Le neuroscienze hanno dimostrato che la percezione del sapore è un’esperienza multisensoriale, che coinvolge non solo il gusto ma anche gli altri sensi, come è illustrato nella mostra Gola, arte e scienza del gusto, prodotta dalla Fondazione Marino Golinelli in partnership con la Triennale di Milano, aperta al pubblico fino al 12 marzo.
Un’ulteriore riflessione inedita su questo aspetto sarà proposta lunedì 3 marzo con l’evento multisensoriale Il Cibo, il Cervello e Noi, sempre in Triennale, dalle ore 18 alle ore 21. Protagonisti importanti esperti internazionali: Barry C. Smith, filosofo e direttore dello Institute of Philosophy alla School of Advanced Study dell’Università di Londra e Charles Spence, neuroscienziato del Dipartimento di Psicologia Sperimentale al Crossmodal Laboratory dell’Università di Oxford. Al loro fianco Caroline Hobkinson, artista anglosassone che utilizza il cibo come medium creativo in spettacolari installazioni e Charles Michel, chef franco-colombiano che, dopo anni di sperimentazione nelle cucine di tutto il mondo, ha messo la sua esperienza al servizio di un progetto di ricerca fra cibo e scienza promosso dall’Università di Oxford.
La serata, organizzata da Fondazione Marino Golinelli in collaborazione con CenSes - Centre for the Study of the Senses di Londra e Arts & Humanities Research Council di Londra, cercherà di rispondere a queste e altre curiosità su cibo e nutrizione, coinvolgendo i partecipanti in “appetitose” situazioni. Gli esperti dimostreranno come le nostre preferenze in fatto di cibo siano condizionate non solo da numerose variabili biologiche e cognitive, ma anche dal modo di organizzare la tavola con un criterio sia scientifico sia artistico.
Ci si è mai chiesti perché l’odore di certe pietanze provoca in noi un immediato languorino mentre altre ci infastidiscono tanto da farci allontanare il piatto senza neppure assaggiarlo? O perché la presentazione del cibo in tavola sia un aspetto curato fin nei minimi dettagli dai migliori chef del mondo?
Come in un vero e proprio menu, al pubblico saranno offerte esperienze tran-sensoriali attraverso le quali si dimostrerà per esempio come un suono dal tono più alto o più basso influenzi la percezione della dolcezza di una caramella, o come gustare un gelato tenendo in mano della lana, del cotone o della ghiaia ne alteri la consistenza in bocca, o ancora come il sapore dei cibi possa cambiare a seconda della forma e del colore del piatto in cui sono serviti.
È richiesto un contributo di € 15 che include la possibilità di visitare, dalle ore 16.00 alle ore 17.45, la mostra GOLA, arte e scienza del gusto.