La pandemia ha sconvolto le nostre esistenze e non si può pensare che presto o tardi torneremo al mondo di prima (in ogni suo settore, ristorazione compresa), per cui è necessario pensare al nuovo, testare soluzioni che siano delle novità e dare ai giovani la possibilità di mettersi alla prova. Aprirsi ai contatti esterni: il mondo come lo conosciamo è il prodotto di migrazioni, contaminazioni, accettazione magari inconsapevole di aspetti che appartengono a popoli diversi dal nostro e l’unico a cambiare è il tempo, quello a nostra disposizione ci mette fretta e ci impone di svolgere tutto al presente.
Dopo avere messo il lavoro al centro dell'edizione scorsa, il Congresso Internazionale di Cucina, Pasticceria e Servizio di Sala rinnova il suo impegno nel dare voce ai protagonisti del mondo della ristorazione e dell’ospitalità attorno al bisogno di prendere atto che non c'è più tempo da perdere per nuovi progetti: basta domandarsi solamente cosa ci aspetta, a cosa andiamo incontro, bisogna portare in noi ogni possibile futuro, cercarlo in noi stessi perché “Il futuro è oggi” e parlare del domani ci condannerebbe alla sconfitta.
Il piatto simbolo di Identità Milano 2022 è «quasi uno spaghetto al pomodoro» di Massimo Bottura, si chiama Immagine e somiglianza, col sottotitolo "Nel mio futuro ci sarà sempre futuro" che si sposa a meraviglia con il tema del congresso.
Il piatto simbolo di Identità Milano 2022 è «quasi uno spaghetto al pomodoro» di Massimo Bottura, si chiama Immagine e somiglianza, col sottotitolo "Nel mio futuro ci sarà sempre futuro" che si sposa a meraviglia con il tema del congresso.
Il nuovo programma prevederà una 3 giorni da giovedì 21 a sabato 23 con oltre 100 relatori coinvolti in più di 90 masterclass e 12 aree tematiche.
Il programma completo consultabile qui.
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