In collaborazione con la Fondazione Auxilium, Food for Soul avvierà il progetto Socialtables@ Ghirlandina a partire dal prossimo 5 Dicembre. Ogni lunedì sera, la mensa aprirà le sue porte per accogliere circa 60 persone in difficoltà, segnalate dalla Caritas e dai centri d’ascolto della città, e servire gratuitamente la cena. Saranno gli chef dell’associazione Modena a Tavola ad avvicendarsi in cucina, preparando pasti nutrienti e salutari a partire dal surplus alimentare proveniente dalla città e dalla provincia di Modena.
Socialtables@ Ghirlandina vuole essere innanzitutto un invito alla cittadinanza e alle diverse realtà presenti sul territorio a unire gli sforzi e lavorare insieme verso una comunità più inclusiva e solidale.
“Attraverso la cultura, la coscienza, il senso di responsabilità, possiamo fare la differenza. Questo è il messaggio che trasmetteremo anche nella mensa di Modena. L’abbiamo chiamato una tavola sociale, proprio perché il cuoco può raccontare e portare l’esperienza dei suoi ristoranti nel sociale. E qui a Modena l’iniziativa ha trovato subito il posto e le persone”, così Massimo Bottura ha commentato il progetto che prende vita nella sua città natale.
Altre importanti realtà locali hanno già aderito: il Comune e la Diocesi di Modena, il Mercato Albinelli e la Menu SRL. Le possibilità di partecipare al progetto anche come contributori individuali sono molteplici, andando a coprire una serie di attività che vanno dal volontariato in mensa alle donazioni finanziarie.
“Un’idea culturale che sta dentro un’idea sociale”, ha dichiarato il sindaco Muzzarelli, aggiungendo: “si fa nel centro storico, si fa vicino al duomo, si fa nel cuore della città. La cosa importante è che non chiudiamo le porte del cuore, bisogna che troviamo le condizioni per fare tutto questo e per capire il valore della cultura, del riutilizzo.”
I socialtables@ Ghirlandina vogliono inoltre porre l’attenzione sul potenziale delle strutture esistenti sul territorio, attraverso un lavoro di recupero degli spazi non utilizzati in linea con il lavoro e i valori di Food for Soul. Una promozione territoriale di particolare rilievo per l’associazione, che dopo l’esperienza a Rio de Janeiro sceglie di lavorare per la città in cui è nata e da cui tutt’ora opera.