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Guide gastronomiche: il gusto dell’artigianato ne Il Golosario

Più di 1000 pagine della guida Il Golosario 2012 in cui sono segnalati produttori artigianali, ristoratori, luoghi del gusto e cantine d’eccellenza.
Coltura, cultura e identità: questo il motto con cui ieri, 3 novembre 2011, è stata presentata a Milano la nuova edizione di Il Golosario, una “guida alle cose buone d’Italia” a cura di Paolo Massobrio. La guida esce (quasi) in concomitanza alla manifestazione Golosaria che si svolgerà dal 5 al 7 novembre a Milano, un “laboratorio di idee” con cui si mira a sostenere e salvare il sistema di produzione artigianale e di ristorazione italiano (leggi dettagli dell’evento). Il Golosario 2012, in oltre 1000 pagine, segnala “i produttori di cose buone”, gli oli, “i luoghi del gusto”, le cantine d’eccellenza e i ristoranti - provati da Paolo Massobrio - regione per regione, secondo una selezione effettuata dai membri (consumatori) dei 60 club Papillon sparsi per l’intero Paese. Sono presenti 1390 i produttori di qualità suddivisi tra microbirrifici, acetifici, torrefazioni, caseifici, salumifici, apicoltori, produttori di pane e farine ecc. E ancora 4000 botteghe e boutique del gusto divise tra enoteche, panetterie, pasticcerie, gelaterie, macellerie, salumerie; 2105 cantine con i 1000 “Top Hundred” scelti da Paolo Massobrio e Marco Gatti; 600 oleifici commentati dall’esperto Maurizio Pescari e 570 ristoranti d’Italia. E tra questi ultimi, è stato premiato ieri, durante la conferenza stampa, come Migliore Tavola di Milano del Golosario 2012 il ristorante Trussardi alla Scala e il suo chef Andrea Berton. Nella foto: Paolo Massobrio e Andrea Berton

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