Per sei giorni Udine e Tarvisio catalizzeranno l’attenzione di tutto il mondo legato all’enogastronomia, diventando un vero e proprio expo di culture, suggestioni e gusti. La posizione geografica di una regione facilmente raggiungibile sia dall’Italia che dall’Austria e dalla Slovenia per un pubblico di appassionati e gourmand sempre più in crescita e che per quattro giorni riempirà e colorerà l’intera Valcanale.
Nemo Propheta in Patria, il tema scelto per questa edizione, sta a significare che la gloria parla sempre un’altra lingua e il mondo a volte accoglie più della propria casa. Vero nella vita come in cucina, capolavoro d’intreccio fra le culture e i confini ormai sfumati che colorano il nostro pianeta per tenerlo vivo. Ein Prosit veste Tarvisio e Udine per sei giorni con i rossi vivi del Sudamerica, i toni insondabili dell’Asia estrema, il fascino educato della Vecchia Europa, i profumi arcobaleno dell’Anatolia mescolandoli all’Italia e al Friuli-Venezia Giulia perché ognuno tiri fuori dall’altro uno spirito mai immaginato prima.
Il palinsesto della ventunesima edizione presenta un’altra novità assoluta, una grande première: “Cogliendo l’occasione di avere buona parte dei trend setter gastronomici mondiali a Udine durante i 4 giorni, sabato 26 ottobre avrà luogo una cena senza precedenti che unirà in un’unica brigata i 7 cuochi italiani presenti tra i 120 selezionati dalla World’s 50 Best Restaurants 2019.” racconta Paolo Vizzari, ideatore e curatore della cena-evento “Enrico Crippa, Massimiliano Alajmo, Niko Romito, Mauro Uliassi, Riccardo Camanini, Norbert Niederkofler e Luca Fantin (che lavora a Tokyo ma è trevigiano doc) cucineranno insieme per una platea di giornalisti internazionali con l’obiettivo di regalare un’immagine fedele e orgogliosa dell’Italia contemporanea, aiutati dallo scorrere nei calici dei migliori vini prodotti nelle loro regioni di provenienza.”
Organizzata dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismo FVG, il sostegno del Comune di Udine e della Fondazione Friuli.