Passata da un soffio la Pasqua, si ricomincia a parlare di Panettone. Questa volta non associato alla tradizione gastronomica natalizia, ma come simbolo dell'arte pasticcera italiana.
Il tipico dolce lombardo giunge infatti in Francia, per mano del Maestro Davide Comaschi, che avrà il compito di diffondere un prezioso know-how ad una delle più illustri ambasciate nel settore della pasticceria francese.
Il seminario, organizzato da Cacao Barry, si svolgerà il 12 e 13 maggio a Le Vaumain, piccola cittadina al nord della Francia - ad un'ora e mezza da Parigi - e prevede un momento di incontro tra gli esponenti francesi dell'Ambassador's Club: membri relais desserts, Maestri pluripremiati e decorati del titolo di Meilleur Ouvrier de France, sono i rappresentanti dell'eccellenza pasticcera nel mondo, pronti ad ascoltare e prendere appunti dal nostro Davide Comaschi, Campione mondiale di Cioccolateria e Pasticceria, che presenterà il Panettone nazionale.
Davide dallo scorso 15 gennaio è entrato a far parte del prestigioso club Ambasciatori Cacao Barry e la sua missione sta avendo i primi frutti, portare l'eccellenza italiana nel mondo. Dall'incontro tra il nostro Campione e il Direttore della Chocolate Academy di Meulan, Philippe Bertrand, è infatti partita la gradita richiesta di illustrare la ricetta del Panettone di fronte alla haute pâtisserie francese.
Alcuni nomi, tra gli ambasciatori francesi dell'esclusivo Ambassador's Club, che saranno presenti al seminario: Philippe Bertrand Meilleur Ouvrier de France 1996 pour la catégorie chocolat et confiserie, Christian Camprini Meilleur Ouvrier de France chocolatier, Philippe Labbé Chef Exécutif du Shangri-La Paris-Meilleur Cuisinier 2013, Guillaume Mabilleau Meilleur Ouvrier de France Pâtissier, Régis Marcon 3* Michelin-Bocuse d'Or, Jean michel Perruchon Meilleur Ouvrier de France Pâtissier, Aurélien Trottier Relais Desserts International.
In grado di coniugare magistralmente tradizione ed innovazione, il Maestro Davide Comaschi affiancherà varianti e preziosi consigli alla classica ricetta e si farà, ancora una volta, portabandiera della maestria artigianale italiana.
