Il giro d’affari al consumo ha, infatti, raggiunto il massimo storico di 2,9 miliardi di euro contro i 2,7 miliardi del 2021, registrando un aumento del +6,9%. Crescita anche nei mercati internazionali, che attestano un incremento del +3% e del valore generato alla produzione con 1,8 miliardi di euro contro gli 1,71 miliardi del 2021: le aziende del Consorzio hanno reagito bene alle incertezze legate alla pandemia, alla crisi geopolitica, al caro energia e alla riduzione del potere di acquisto dei consumatori in alcuni mercati.
Il mercato del Parmigiano Reggiano cresce all’estero e questa tendenza è confermata dall’aumento di due punti percentuali della quota export che cresce al 47%. Primo mercato estero di riferimento restano gli Stati Uniti, in cui è stato registrato un aumento del +8,7%, ma crescite consistenti si sono registrate anche in altri mercati: in Giappone, dove la quota cresce del +38,8%, in Australia, con un incremento del +22,7% e in Spagna, dove si registra un incremento del +11,3%. Seguono crescite anche in Canada +6,3%, Francia +7,2%.
Obiettivo del Consorzio per il 2023 sarà quello di continuare a divulgare al consumatore più informazioni possibili per agevolare la corretta scelta all’acquisto anche nei mercati stranieri, ricchi di prodotti d’imitazione: stagionatura, provenienza, processo produttivo e gusto sono le determinanti su cui puntare per generare una cultura del Parmigiano anche all’estero e agevolare il consumatore in una scelta più consapevole.