Prodotti di qualità

Coevo di Cecchi

A sei anni dalla sua nascita, Coevo continua a rappresentare per Cecchi la sintesi di un percorso molto profondo e importante nella storia della Famiglia e dell’azienda.
Andrea e Cesare, quarta generazione alla guida della centenaria cantina, hanno fortemente sentito e desiderato questo vino per dare un segnale di svolta nella storia enologica di Cecchi. Era il maggio 2009 quando Coevo veniva presentato alla stampa. Oggi, a sei anni di distanza, i fratelli hanno voluto creare un nuovo momento di grande attenzione per presentare, per la prima volta alla stampa e alla ristorazione, tutte le cinque annate fin ora prodotte: 2006, 2007, 2009, 2010, 2011.   

È stato così creato un appuntamento diviso in due momenti: uno tecnico e professionale legato alla degustazione, ed uno conviviale. La degustazione tecnica è stata guidata da Andrea Cecchi insieme ad Alessandro Tomberli, restaurant manager e sommelier di Enoteca Pinchiorri per analizzare insieme tutte le sfaccettature delle cinque annate di Coevo. La cena, invece, è stata a cura della chef Valeria Piccini, nota cuoca toscana. “Valeria, con il suo ristorante “da Caino” di Montemerano, rappresenta una zona importantissima per noi, la Maremma. Dove nella nostra tenuta Val delle Rose, nasce una parte importante di Coevo. Dalle vigne scegliamo le uve migliori di Merlot e Petit Verdot, le varietà che insieme al Sangiovese e al Cabernet Sauvignon compongo il nostro vino. La Maremma per Cecchi rappresenta anche una nuova sfida, un progetto in divenire che presto potrà essere mostrato in tutta la sua bellezza. Per questo motivo nessun altro chef se non Valeria, degna rappresentate di questa terra generosa, avrebbe potuto affiancarci in questa serata” dice Andrea Cecchi.

La filosofia con cui nasce Coevo è chiara: il massimo della qualità per ogni annata, tenendo conto che il gusto è un elemento dinamico che si evolve e varia nel tempo. Per questo motivo l’uvaggio di Coevo varia a seconda della vendemmia mantenendo la base che lega la famiglia Cecchi al proprio territorio, il Sangiovese.

“Il percorso fatto dal 2009 ad oggi è stato molto importante. – dice Cesare Cecchi -  Coevo ha racchiuso in sé tutta la sapienza e professionalità che abbiamo coltivato in tanti anni ed ha rappresentato per noi l’occasione di mostrarci al mondo per ciò che siamo. Sono consapevole che c’è ancora tanta strada da fare per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti, ma sono felice di vedere come un’azienda storica come la nostra riesca ad interpretare gli stimoli di mercati in continuo cambiamento e le esigenze di un pubblico sempre più specializzato”.

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