L’incontro fra gusto e salute espresso in 12 ricette gourmet.
Il progetto di Giò Porro per far conoscere e promuovere il nuovo Metodo Zero; una metodologia di produzione innovativa che prevede il non utilizzo di nitriti, nitrati e falsi sostituti vegetali. Una vera e propria innovazione di processo, scientificamente validata dalla Stazione Sperimentale delle Conserve Alimentari di Parma.
Nel territorio della Valtellina è stato realizzato un nuovo stabilimento 4.0, ad alta tecnologia per robotizzazione e sicurezza alimentare. Un ibrido fra industria alimentare e farmaceutica per garantire la totale sicurezza del prodotto finale.
Il processo produttivo parte dalla selezione di carni bovine delle migliori razze esistenti: Fassona, Black Angus, Wagyu e Kobe. La scelta è stata guidata dalle peculiarità di queste carni, risultano infatti le razze più magre e sane.
Il processo continua poi con l’aggiunta di sale e spezie. Una clear label che contiene appunto solo 3 ingredienti. Le spezie, accuratamente scelte dal maestro erborista, permettono di esaltare le caratteristiche delle singole razze. La sperimentazione è iniziata nel 2016, l’avvio produttivo a fine 2017 e l’inizio della commercializzazione a fine del 2018.
L’assortimento è composto da Breasaola Rosè ottenuta da razze europee, Bresaola di Angus, stagionata e affinata a lungo e la Bresaola di Wagyu realizzata con la sola punta d’anca delle più pregiate razze giapponesi.
Gli interpreti di questa nuova concezione del salume
Andrea Ribaldone, Antonio e Vincenzo Lebano, Matteo Baronetto, Daniele Turco, Ivan Milani, Errico Recanati, Cristoforo Trapani, Salvatore Bionco, Marcello Corrado, Federico Della Vecchia, Filippo Gozzoli e Fabio Abbatista.