Aumentano i distributori di latte crudo

Avanza la "Campagna amica" voluta da Coldiretti. Un vero e proprio boom quello del latte sfuso (sono oltre 20 i punti vendita in Toscana, 1200 in tutta Italia) riscoperto da migliaia di consumatori che fanno la fila, ad ogni ora del giorno, di fronte al distributore di latte per assicurarsi “il litro”. Tutti i giorni, 24 ore su 24, i cittadini di diverse città italiane si possono recare alle simpatica casettine in legno, e basta, come si fa con le macchinette del caffè e delle bibite, inserire le monete (da 10, 20, 50 e 1 euro, ma anche il cartaceo con tanto di resto oltre alla possibilità della “chiave” ricaricabile) per acquistare un litro con 1 solo euro (il contenitore può essere riutilizzato o acquistato direttamente). Obiettivo dei distributori automatici di latte crudo è quello di garantire qualità, risparmio e provenienza certa del prodotto. Il consumatore infatti, risparmierà in media da 40 a 60 centesimi (circa il 40%) grazie alla riduzione di intermediazioni. Importanti benefici anche per l’ambiente, grazie alla bottiglia di vetro, che può essere acquistata e riutilizzata più volte (è riciclabile). Il risparmio assume una doppia valenza: il latte costa meno, ed è ecosostenibile. Alcune informazioni utili:

• Si definisce latte crudo il latte allo stato naturale, così com'è prodotto dalla mucca, prima ancora che essa venga pastorizzato e impacchettato. È latte che non ha subito trattamenti termici: intero e genuino, saporito, cremoso, vivo, con tante vitamine.

• Il latte si conserva 2 giorni crudo, 4 o 5 giorni se bollito (va bollito poco dopo l'acquisto).

• La vendita di latte crudo non prevede l'acquisto obbligatorio un litro, ma si può comprare una quantità di latte equivalente alle monete inserite nel distributore. Se 1 litro di latte costa 1 euro, con 50 centesimi puoi averne mezzo litro, o addirittura 20 inserendo 20 centesimi.

• Il distributore di latte crudo viene riempito con frequenza quotidiana.

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