Agostino Iacobucci, classe 1980, scopre la sua passione per la cucina nel ristorante della zia a Lettere, in provincia di Napoli. A partire dalla Taverna Diciotto di Vico Equense, sino alla conquista della prima Stella Michelin arrivata nel 2010 al ristorante La Cantinella di Napoli, di cui è primo chef dall’ottobre 2009 al marzo 2012. A Bologna Agostino continua il suo percorso di successo, con la conferma della Stella Michelin al ristorante I Portici, dove dà vita anche a “I 5 Sensi – Uniti per De@Esi”, progetto in cui l’alta cucina si mette al servizio della solidarietà.
È del 2018 la decisione di accettare una nuova sfida con il Ristorante Iacobucci, che apre ufficialmente al pubblico lunedì 8 aprile.
Nell’anno appena trascorso lo chef si è dedicato allo studio e alla ricerca, facendo tesoro delle più diverse influenze gastronomiche e culturali, in un confronto costante con alcuni colleghi chef, come l’italo-argentino Mauro Colagreco, il peruviano Virgilio Martinez e Massimo Bottura.
A Villa Zarri Agostino Iacobucci propone piatti che combinano elementi di spicco della cucina partenopea attingendo al grande patrimonio della tradizione emiliana, concedendo incontri on ingredienti di altre culture gastronomiche, in un’accurata selezione delle materie prime, una sapiente valorizzazione dei prodotti di eccellenza e ispirazioni in arrivo da oltre oceano.
Trascorrere una serata al Ristorante Iacobucci significa intraprendere un viaggio alla scoperta dell’universo culinario di Agostino e dei luoghi visitati dallo chef in quest’ultimo periodo.
A caratterizzare l’esperienza anche l’atmosfera raccolta che – grazie ai soli nove tavoli presenti in sala – contribuisce a far sentire gli ospiti coccolati e in famiglia.