Romeo Hotel decide di aprire anche nel cuore della capitale, all’interno di Palazzo Capponi in Via Ripetta, segnando in questo modo la nascita di Romeo Collection.
Il rinnovo dell’antico palazzo era stato affidato all’architetta e designer Zaha Hadid, deceduta nel 2016, che aveva presentato un progetto che ripensava in toto l’edificio.
All’interno del lussuoso hotel, guidato dagli stessi valori del gemello, dalla cucine gourmet ad architetture importanti e opere d’arte, ci saranno due ristornati; il primo, Alain Ducasse al Romeo Roma, guidato dall'omonimo chef, che affiderà la cucina all’executive chef Stéphane Petit, proporrà haute cuisine francese con prodotti italiani e sarà decorato da opere e sculture anch’esse di Zaha Hadid. «Ognuno dei miei ristoranti racconta la propria, singolare storia che esprime l’anima della città dove si trova. Grazie agli eccezionali prodotti italiani dalla terra e dal mare, il ristorante offrirà una versione molto contemporanea ed elegante della migliore haute cuisine francese», si esprime così in merito alla prossima apertura il celebre cuoco.
Il secondo ristornate, Napoletano, sarà invece guidato dallo chef stellato Salvatore Bianco, che viene dalla recente riapertura, in uno spazio completamente ridisegnato, dopo 15 mesi di stop, del suo ristorante Comandate, all’interno del Romeo Hotel di Napoli: «Avevo chiesto alla proprietà di poter fare un periodo sabbatico. Sentivo il bisogno di cambiare rotta, di aggiornare il corredo tecnico, di indagare sulle radici di Napoli, di approfondire il senso di appartenenza alla mia città. Me l’hanno concesso. Sono rinato». Al piano meno uno dell’hotel compare ora anche un laboratorio di ricerca e sviluppo.
Il ristornate Napoletano, nel Romeo hotel di Roma, consentirà un viaggio nella tradizione partenopea e mediterranea e la produzioni degli ingredienti sarà gestita direttamente da Romeo Collection, che negli anni, ha acquistato terreni nella campagna campana, dai quali proviene tutto ciò che è utilizzato nelle cucine dei suoi hotel.
All’interno dell’hotel ci sarà anche una pizzeria, Il cortile, e un lounge bar, il Terrazzino, entrambi decorati con opere di artisti quali Marc Kostabi e Chris Leperino e Ugo Nespolo.
Il rinnovo dell’antico palazzo era stato affidato all’architetta e designer Zaha Hadid, deceduta nel 2016, che aveva presentato un progetto che ripensava in toto l’edificio.
All’interno del lussuoso hotel, guidato dagli stessi valori del gemello, dalla cucine gourmet ad architetture importanti e opere d’arte, ci saranno due ristornati; il primo, Alain Ducasse al Romeo Roma, guidato dall'omonimo chef, che affiderà la cucina all’executive chef Stéphane Petit, proporrà haute cuisine francese con prodotti italiani e sarà decorato da opere e sculture anch’esse di Zaha Hadid. «Ognuno dei miei ristoranti racconta la propria, singolare storia che esprime l’anima della città dove si trova. Grazie agli eccezionali prodotti italiani dalla terra e dal mare, il ristorante offrirà una versione molto contemporanea ed elegante della migliore haute cuisine francese», si esprime così in merito alla prossima apertura il celebre cuoco.
Il secondo ristornate, Napoletano, sarà invece guidato dallo chef stellato Salvatore Bianco, che viene dalla recente riapertura, in uno spazio completamente ridisegnato, dopo 15 mesi di stop, del suo ristorante Comandate, all’interno del Romeo Hotel di Napoli: «Avevo chiesto alla proprietà di poter fare un periodo sabbatico. Sentivo il bisogno di cambiare rotta, di aggiornare il corredo tecnico, di indagare sulle radici di Napoli, di approfondire il senso di appartenenza alla mia città. Me l’hanno concesso. Sono rinato». Al piano meno uno dell’hotel compare ora anche un laboratorio di ricerca e sviluppo.
Il ristornate Napoletano, nel Romeo hotel di Roma, consentirà un viaggio nella tradizione partenopea e mediterranea e la produzioni degli ingredienti sarà gestita direttamente da Romeo Collection, che negli anni, ha acquistato terreni nella campagna campana, dai quali proviene tutto ciò che è utilizzato nelle cucine dei suoi hotel.
All’interno dell’hotel ci sarà anche una pizzeria, Il cortile, e un lounge bar, il Terrazzino, entrambi decorati con opere di artisti quali Marc Kostabi e Chris Leperino e Ugo Nespolo.