Accursio non è solo il nome dello chef Craparo, ma è anche quello del suo nuovo ristorante di Modica, aperto lo scorso primo giugno: "Nasce un ristorante che prende il mio nome perché concentra tutti i sentimenti che ho coltivato cucinando per i miei ospiti in tanti anni. Perché cucinare in Sicilia è prima di tutto un atto d'amore assoluto per l'ospite, che in questa terra è quanto di più sacro. Dall'amore per l'ospite e dal desiderio di dargli il massimo nascono la ricerca della qualità in tutto ciò che gli si offre, dal singolo ingrediente che fa parte di una ricetta fino a quei gesti che lo fanno sentire a casa. E' questa la cultura a cui si ispira il mio "Accursio".
In queste parole Accursio Craparo fa riferimento ai princìpi dell’ospitalità siciliana che trovano una degna dimora nel suo nuovo ristorante che nasce a Modica, nei bassi dello splendido Palazzo Terranova, in quella stradina dei Grimaldi che termina ai piedi della commovente scalinata di San Pietro. Un luogo che vuole essere la casa di Accursio, dove evocherà i ricordi legati al cibo sospesi tra mare e campagna: i pranzi sotto gli alberi, la raccolta delle olive, il profumo del mare. Racconti che d’ora in poi saranno compresi tra l’intimità delle mura del nuovo “Accursio”. Così il pavimento si finge un campo di fiori, sedie e tavoli in legno di noce ricordano alberi generosi, le lanterne delle piccole barche che si appendevano agli alberi nelle sere d’estate ne accenderanno la fantasia. Tutte cose che portano nell’intimità del ristorante un gioco immaginario che fa vivere “in casa” le emozioni della vita dei campi.
Tutto questo è frutto di un grande lavoro di squadra di professionisti di grande esperienza, che ha tratto ispirazione dalla esperienza dello chef. Non a caso la comunicazione e la grafica sono state affidate a Sandro Ballisto (Sandro Ballisto Design), ristrutturazione e nuovi interni all’architetto Viviana Haddad, il restauro alla storica azienda Spadaro, la creazione dei mobili all’ebanista Uccio Caruso, le opere d’arte alla Galleria Lo Magno e le tappezzerie sono quelle di Blanco. In cucina si farà un percorso incentrato su valori solidi, con una grande voglia di fare provare ai propri ospiti la sensazione di tuffarsi in un mare di storia, grazie alla proposizione di ricette classiche della cucina siciliana con uno spirito mai affettato o pretenzioso. "Inoltre, quello che mi piacerebbe regalare ai miei ospiti è l'unicità della mia esperienza che nasce dal vissuto di due luoghi per me fortemente simbolici e assai diversi tra loro: Sciacca, città di mare, dove sono nato e Modica, regno di una nobile e antica agricoltura, dove ho fondato la mia famiglia. In questi luoghi ho imparato molto di quello che so sul cibo (provengo da una famiglia di agricoltori), gli ingredienti, la cultura materiale e la storia che cerco di raccontare nei miei piatti, come se in ogni forchettata vi fosse una pagina di libro che si fosse una pagina di libro che si sfoglia" continua Craparo. E tra le pagine del libro di "Accursio", oltre ai classici della cucina siciliana da lui interpretati (imperdibile la sua versione del fausu mauru) ci sarà spazio per i suoi divertenti piatti-trompe l'oeil, - oramai diventati una sua firma- come il "Sembra un panino" e "Uovo à la coque" espressione di grande creatività basata su una forte conoscenza degli ingredienti del territorio siciliano.