TERRA CRUDA - AZ. VINICOLA

L’azienda vitivinicola Terracruda ha sede nel comune di Fratte Rosa, piccolo centro nell’entroterra pesarese, a 400 metri sul livello del mare. Ciò che colpisce chi viene in questo paese e territorio a dirla con le parole del poeta P. Volponi è “ la perfetta intesa tra l’esistenza del paese con le sue forme e mura e le linee continue dei campi nella discesa terrena verso l’azzurro della marina della evidente risonante congiuntura e compenetrazione tra paese e uomini composta nelle colture meticolose dei campi, nella luminosità dei davanzali, nell’interno e interiore lavoro dei cocciari… I filari di vite e i campi di grano intorno sono la misura di quanto è contenuto e preme dentro questo paesaggio”. TERRA coltivata, arata, dura, terra da plasmare e terracotta. Un posto dove la parola terra si ripete, si ritrova è un simbolo di antichità e modernità di lavoro di sostentamento a volte di povertà, altre volte ricchezza... La parola Terra per noi è quella che rappresenta ed evoca il territorio nel modo migliore. La nostra azienda che vuole essere ed è fortemente legata alle radici locali non poteva non usare questa parola. E’ dalla nostra terra genuina, dalla nostra cultura e dal nostro modo di essere che nascono i nostri prodotti. La cantina Terracruda è una realtà recente creata dall’unione e dalle idee di tre soci che hanno creduto nelle potenzialità di un territorio nel quale la produzione di vino era prevalentemente realizzata a carattere familiare. L’ intera azienda agricola possiede in provincia di Pesaro, diversi ettari di terreni collinari siti in una zona che si trova a 20 km dal Mar Adriatico e a 20 km dall’Appennino Marchigiano. Tra questi terreni sono stati selezionati 20 ettari per produrre prevalentemente Bianchello del Metauro doc, Rosso Pergola doc e Sangiovese dei Colli Pesaresi doc. Mirando alla qualità del prodotto finale i vecchi impianti di Bianchello sono stati intergrati e ammodernati, per raggiungere le 5000 piante ad ettaro, così come quelli di nuova fattura sono stati progettati con impianti che prevedono più di 5000 barbatelle ad ettaro, sempre nell’ottica di controllare la quantità di produzione a favore della qualità del prodotto.