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I migliori ristoranti a Venezia

Una mini guida ai migliori ristoranti a Venezia, dalle osterie ai grandi chef italiani che lavorano in Laguna.

Ebbene sì, è difficile consigliare i migliori ristoranti a Venezia, perché in qualche calle si può sempre nascondere un’osteria storica o nuova di zecca che offrano tipica cucina veneziana, fatti di grandi prodotti del territorio. Ma è anche vero che la cucina si sta trasformando e le nuove generazioni di chef stanno malleando le ricette tradizionali in modo da far gioire anche il gourmet più selettivo. Osterie, trattorie, ristoranti gourmet: ecco a voi una mini guida ai migliori ristoranti a Venezia.

Il Caffè Quadri è un’istituzione centenaria che dal 1700 regala emozioni in perfetto stile aristocratico. Da poco tempo è finito nelle mani eccezionali dei fratelli Alajmo de Le Calandre a Rubano (PD), diventando la dimora veneziana del più giovane 3 stelle Michelin della storia. Atmosfera da Versailles, cucina creativa ma idolatra della laguna veneziana e splendido panorama nella piazza più visitata d’Italia, la lungimirante Piazza San Marco. Lo chef Silvio Giavedoni (nella foto) dirige perfettamente le istruzioni di Massimiliano Alajmo. Da assaggiare: Il Cappuccino della laguna, Petto di faraona battuto e scottato con salsa di fegato alla veneziana, capperi e caffè, la Crema “NON” fritta con meringa di lamponi (www.caffequadri.it). Alta classe a 360°.  

Il Ristorante Ostello Venissa è un laboratorio culinario e ostello autosufficiente dal punto di vista degli ingredienti prodotti, realizzatop dall’azienda vinicola Bisol. E' una locanda gourmet d’altri tempi, sull’Isola di Mazzorbo (VE). Un ristorante da trenta coperti, un ostello-design di sole sei camere e una sala banchetti da 200 posti, il tutto praticamente immerso in un raro vigneto. Orto di casa, ingredienti che giungono dalla terra e dal mare circostante l’isola e una creatività delicata, minimal e attentissima alla leggerezza di mente e corpo, quasi zen. Marmellate stratosferiche di mattina, pesci crudi della laguna a pranzo e cucina creativa per cena (http://venissa.it/).Negli anni sono passate chef importantissime come Paola Budel e Antonia Klugmann. Romanticismo gourmand.  

L’Osteria da Fiore della famiglia Martin primeggia tra le altre osterie per la scelta rigorosa degli ingredienti e per lo stile pulito dalla chef Mara. In vent’anni l’osteria è diventata uno dei ristoranti più famosi della città. Il bello è che i piatti alternano ricette classiche, imparate attraverso i gesti delle nonne di famiglia, e le nuove armonie contemporanee: dalle tradizionali sarde in saor ai risotti, al pesce di laguna agli spettacolari dolci. Interessante la cantina, e la “carta” dei whiskey (www.dafiore.net). Un elegante frullato di nuova cucina tradizionale.  

In pieno e misterioso centro città, vicino al Ponte di Rialto, si cela la Trattoria alla Madonna, in cui le materie prime sono di assoluta freschezza, data la vicinanza al mercato ittico e ortofrutticolo. Lumache, granseole, risotti ai frutti di mare, spaghetti al nero di seppia, zuppe di pesce, polpetti e garusoli della laguna, fritti misti e tanto altro della cucina veneziana si alternano in un rondò incessantemente gustoso. È obbligatorio assaggiare il tradizionale fegato alla veneziana (www.ristoranteallamadonna.com). Sembra di masticare la storia della Serenissima.  

L’Ostaria da Mariano a Mestre compirà tra poco cinquanta squisiti anni di ristorazione. La cucina tipica veneziana e quella veneta in generale non vengono rimaneggiate in modo assurdo, ma assunte a veri strumenti di trasmissione della cultura enogastronomica locale. Da assaggiare: sarde in saor, bigoi in salsa, baccalà alla vicentina, sformato di polenta con fonduta di morlacco. Molti ingredienti sono dei Presidi Slow Food e le bottiglie in carta sono delle vere proprie chicche della zona, tra cui i “nuovi” Prosecco sur lie, ancora coi lieviti a vista (www.ostariadamariano.it). Genuino e ricco di sapori della cucina povera veneta.

 

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