Dopo le verdure e la frutta di stagione, parliamo ora della stagionalità dei pesci del Mediterraneo. Per avere sempre il pesce fresco, senza inquinare. Sembra una battuta (impossibile, i pesci ci sono sempre nel mare!), ma non è così: i pesci di stagione sono quelli che non si trovano in fase riproduttiva. Mangiare queste specie consente ad altre di crescere secondo i propri tempi. Mangiare i pesci del Mediterraneo e seguire la stagionalità del pesce significa evitare di farne viaggiare altri, in aereo o su strada, per migliaia di chilometri.
Cosa significa? Pesce fresco più buono sulle nostre tavole, un pesce fresco che non ha perso sapore e proprietà durante lo spostamento. Pesce invernale. Ricordatevi il numero che indica la provenienza dei pesci del Mediterraneo, il numero 37!
Dopo aver visto quali sono i pesci di stagione in autunno, ecco allora la lista dei pesci del Mediterraneo da mangiare in inverno, seguendo scrupolosamente la stagionalità del pesce fresco:
- alice (acciuga)
- argentina
- busbana (cappellano, merluzzetto giallo)
- calamaro
- calamaretti
- cannocchia (pannocchia, cicala di mare, balestrin, astrea)
- cefalo (mùggine)
- lampuga (corifena cavallina)
- mazzoline
- menola (spicara maena)
- mormora (marmora)
- nasello
- occhiata
- pagello (fragolino)
- palamita (palamito)
- pescatrice (rana pescatrice, coda di rospo)
- pesce San Pietro
- polpo (piovra)
- potassolo
- ricciola
- rombo
- rombo chiodato
- sarago (sparlotto)
- srago sparaglione
- sardina (sarda, sardella)
- scorfano
- seppia
- sgombro (scombro, lacerto, maccarello)
- tonno alletterato
- totano
- triglia (triglia di scoglio, triglia di fango)
- vongola verace
- zanchetta
- zerro (spicara)