
Le Calandre e non solo: la quarta stella per Massimiliano Alajmo arriva da Venezia
Una forza della natura, una forza concettuale della natura: padovano sui registri catastali ma cittadino dell’universo organolettico, Massimiliano Alajmo ha sempre intuito nella sua vita l’importanza dell’essenza e del significato dell’alimento, della memoria olfattiva che ne scaturisce e del viaggio sensoriale che ogni uomo è destinato a intraprendere quando assaggia il cibo.
I numerosi convegni per il globo terracqueo accertano la grandezza di questo illustre chef, le cucine in perenne movimento de “Le Calandre” a Rubano (PD) ne manifestano invece il continuo e inesorabile progresso.
Dopo la conquista delle tre stelle Michelin, nel 2006 Le Calandre entra nella classifica dei The World's 50 best restaurant.
Nel 2007 s'inaugura a Tokyo il punto vendita di alimentari "Il Calandrino" dolce e salato, un locale dall’ambiente informale e casual, in cui assaggiare non solo i piatti della cucina espressa di Massimiliano, ma anche torte, gelati e la pasticceria, da gustare al momento o da portare a casa. In quell'anno inaugurano anche il corner di pasticceria Calandrino.dolce, avventura che termina due anni dopo.
Nel 2000 viene aperto il negozio "A Vittorio Alimentari" trasformatosi successivamente in In.gredienti, attualmente La Dispensa, che esprime il desiderio di portare sulla tavola di tutti i giorni i prodotti che Massimiliano utilizza in cucina alle Calandre. Nello stesso anno inizia la collaborazione con il maestro profumiere Lorenzo Dante Ferro, dalla quale nasceranno, Le Essenze, una linea di oli essenziali da utilizzare in cucina su cibo e cocktail come "acceleratori di gusto".
Nel maggio 2010, per festeggiare il suo trentaseiesimo compleanno, Alajmo invita a “Le Calandre” un gruppo di grandi amici dei fratelli e fondano l’associazione culturale denominata “I Cavalieri della Cucina Italiana”. Questo gruppo, unito da valori quali rispetto e lealtà reciproca, si è posto l’obiettivo di lavorare in maniera compatta per promuovere e difendere l’immagine della cucina italiana in Italia e nel mondo.
Nel Gennaio 2010 i fratelli Alajmo ristrutturano la sala de Le Calandre, che diventa così l'anello di congiunzione mancante con la cucina di Max e la sua filosofia. I materiali utilizzati in sala e le persone che hanno realizzato la ristrutturazione del locale, sono state scelte con lo stesso approccio che Massimiliano usa con gli ingredienti della sua cucina. In questa occasione, i fratelli Alajmo sviluppano anche una linea di oggetti di design (stoviglie, posate, luci) chiamata “alajmo.design”realizzata in collaborazione di importanti artigiani italiani.
Nel gennaio 2011 la famiglia Alajmo acquisisce la gestione del Gran Caffè & Ristorante Quadri in Piazza San Marco a Venezia e dà avvio ai lavori di restauro delle sale del ristorante, inaugurato nel giugno 2011 con nuovo aspetto e un con menu. Dopo solo sei mesi, il Ristorante Quadri riceve dalla Guida Michelin 2012 una stella, la quinta per la famiglia Alajmo.
Da febbraio 2013 Max e Raf sono membri del consiglio direttivo, nonché docenti del Master della Cucina Italiana, una nuova scuola nata con l’obiettivo di “aprire le menti” e formare nuove figure con una professionalità che va oltre la semplice conoscenza delle tecniche di cucina.
Nel novembre 2013, i fratelli Alajmo pubblicano il loro secondo libro Fluidità, disponibile in tre lingue (italiano, inglese e francese).
Nel settembre 2014, nel cuore di Parigi aprono Caffè Stern, trasformando un antico atelier d’incisione in un raffinato caffè bistrot all’italiana.
Nel 2016, a dicembre, viene inaugurato AMO, all’interno del primo centro commerciale di lusso a Venezia, il T Fondaco dei Tedeschi. Progettato da Philippe Starck, AMO è aperto tutto il giorno. Alla caffetteria, che accompagna gli ospiti durante l’arco della giornata, si affianca un vero e proprio ristorante con un menù basato sugli ingredienti freschi provenienti dal mercato di Rialto. Le portate vengono servite anche al centro della tavola favorendo in uno spirito di convivialità tra gli ospiti.
All’inizio del 2018 il Ristorante e Grancaffè Quadri subisce un importante restauro condotto da Philippe Starck, l’architetto Marino Folin e un team composto dai migliori artigiani veneziani.
Sempre all’inizio del 2018, il gruppo Alajmo apre il MammaRita lab, il nuovo laboratorio di pasticceria nonché quartiere generale degli uffici del Gruppo e spazio di ricerca e sviluppo.
Nell’aprile 2019 il Gruppo Alajmo, insieme a Philippe Starck, apre AMOR in Corso Como 10 a Milano, un locale fast-casual con un menù incentrato sulla pizza al vapore brevettata da Massimiliano Alajmo.
A dicembre 2019 Massimiliano e Raffaele firmano il ristorante SESAMO all’interno del Royal Monsour a Marrakech.
Nell’estate del 2020 il Gruppo Alajmo apre un pop-up restaurant, Hostaria in Certosa, sull’Isola della Certosa nella laguna veneziana. L’avventura termina nell’estate del 2023.
All’inizio del 2021 nasce J-Farm, joint venture tra H-FARM, piattaforma di innovazione, trasformazione e educazione dei giovani e delle aziende italiane in un’ottica digitale, e il Gruppo Alajmo. Con J-Farm i fratelli Alajmo rilevano tutta l’offerta food di H-FARM Campus che comprende il ristorante Le Cementine, la Serra, mensa interna, e una versione più ampia di AMOR all’interno del Campus.
A dicembre 2022 il Gruppo apre Alajmo Cortina all’interno dell’ex Toulà a Cortina.
Nel 2024 i fratelli firmano il ristorante Coccinella all’interno del Royal Mansour Tamuda Bay.
Ad aprile 2025 chiude il ristorante AMO all’interno del T Fondaco dei Tedeschi a Venezia. Ad agosto 2025 vengono inaugurati i ristoranti Osteria d’Ovidio all’interno delle navi da crociera di lusso Simphony e Serenity del Gruppo Crystal Cruises.
Attualmente Max, oltre ad essere lo chef de Le Calandre, sovraintende la cucina di tutti i 14 ristoranti mentre Raf, CEO e maître des lieux, rimane la forza trainante del business di famiglia.